Erano oltre 200 gli alunni delle quinte elementari e prime medie delle scuole di Portoferraio, accompagnati dai loro insegnanti, ad affollare la sala congressi del Centro Culturale De Laugier la mattina di lunedì 26 febbraio, per assistere all’incontro su di un tema di grande attualità intitolato “Interconnettiamoci… ma con la testa” organizzato dal Lions Club Isola d’Elba.
Ad introdurre i lavori e presentare il Dott. Maurizio Sonnoli, lion del Club di Pescia e storico relatore sull’argomento, è stata, in assenza del Presidente dei lions elbani Fabio Chetoni, il segretario Antonella Giuzio che, prima che il meeting entrasse nel vivo, ha ceduto la parola all’assessore del Comune di Portoferraio Chiara Marotti che ha espresso il suo apprezzamento per il sodalizio elbano e per l’iniziativa che è stata subito condivisa dal Comune con l’Istituto Comprensivo e gli insegnanti interessati.
Prendendo la parola, Sonnoli ha fornito una breve descrizione dell’impegno dei lions, sottolineando che si svolge in oltre 220 paesi in tutto il mondo con interventi mirati ad alleviare i disagi dei meno fortunati, ricordando inoltre che il service Interconnettiamoci ha avuto inizio nel Distretto Lion della Toscana nel 2014 per espandersi in breve a tutti i Distretti d’Italia con notevole richiamo fra studenti, insegnanti e genitori. Ed è proprio in riferimento a quest’ultimi che egli ha richiamato l’attenzione sulla necessità che anche e soprattutto essi dovrebbero essere aggiornati ed informati per vegliare sui pericoli della rete cui i giovanissimi sono esposti.
Dopo un necessario breve escursus sulla storia dell’informatica, dal primo computer grande come una stanza agli odierni piccoli dispositivi, contenenti una quantità di strumenti, connettibili fra loro in tutto il mondo grazie a cavi che passano sotto gli oceani ed in parte ai satelliti, Sonnoli ha evidenziato come internet, pur con i molti pericoli che nasconde per l’utilizzo intensivo e precoce, sia una componente irrinunciabile della nostra vita e come i ragazzi “nativi digitali” abbiano un enorme vantaggio dall’approccio alla rete, ma spesso attuato senza protezione dai rischi dell’attività on line.
La rete, alla quale, come ricordato dal relatore, siamo collegati per lavoro o divertimento in media per ben 30 anni della nostra vita, apre una finestra sul mondo dalla quale può entrare qualsiasi cosa, comportando pericoli che non sono attribuibili alla macchina, bensì al nostro comportamento.
Ed è proprio sull’argomento dei pericoli e su come starne in guardia per evitarli che il conferenziere si è soffermato di più. Quindi: inesistenza dell’anonimato, individuabilità della posizione, pirateria informatica, impossibilità di cancellare messaggi e foto, rischio di diffamazione o ingiuria, differenza fra comunicazioni a voce e scritte che, in mancanza dell’inflessione vocale, si prestano a diverse interpretazioni, cyberbullismo con bulli, vittime, spettatori attivi e spettatori passivi, pedofilia, phishing, intercettabilità dei dispositivi anche se spenti, fake news, pubblicità invasiva, influencer e manipolazione del pensiero, sfide pericolose, problemi alla colonna vertebrale per prolungato uso del cellulare, dipendenza, ecc. sono i punti in cui Sonnoli si è a lungo soffermato fornendo informazioni per l’attenzione che va loro dedicata e consigli per evitare i danni che ne potrebbero derivare.
L’incontro è stato seguito con interesse ed apprezzamento dai ragazzi e dagli insegnanti, ne è stata la prova le numerose volte che gli alunni hanno alzato la mano per porre domande al relatore o per raccontare loro esperienze avute sull’uso di internet.
Al termine dell’incontro ai responsabili di ogni plesso scolastico è stato consegnato un attestato di partecipazione fornito dal Distretto Lions 108LA (Toscana).