Se il fermento creativo della Corea sembra inarrestabile, come testimonia il ricco programma del Florence Korea Film Fest, il fermento, anzi, la fermentazione è la cifra stilistica della sua apprezzata cucina.
Simbolo per eccellenza della cucina coreana è il kimchi, piatto tradizionale a base di verdure fermentate, con una predilezione per il cavolo rapa, il cavolo cappuccio e i ravanelli coreani in combinazione con spezie e aromi e l'immancabile peperoncino. Un procedimento antico, ma assolutamente contemporaneo; un po' come la fermentazione del vino in anfora, metodologia praticata fin dall'antichità e tornata in auge negli ultimi anni.
E' stato naturale abbinare al menù che ha inaugurato la 22esima edizione del Florence Korea Film Fest, Il vino bianco Valerius, Ansonica in purezza, biologico, IGT Toscana dell'azienda Arrighi dell'isola d'Elba, la cui caratteristica del vino è la vinificazione con la fermentazione insieme ad una parte delle bucce in anfore di terracotta.
Il menù è stato preparato dagli chef coreani Cha Kyung-hee e Do Hyun-wook, dell'Università di Jeonju, città amica di Firenze, coadiuvati dall'Istituto professionale alberghiero Aurelio Saffi di Firenze.
Il vino Valerius è stato molto apprezzato: sapido, fresco ed equilibrato e con un nome che è un omaggio al romano Valerio Messalla, proprietario della Villa Romana delle Grotte, rinvenuta a San Giovanni, sulla collina delle Grotte che domina la rada di Portoferraio, dove si produceva vino già al tempo dei romani. La particolare vocazione enologica dell'isola dell'Arcipelago toscano è documentata da Franco Cambi e Laura Pagliantini dell'Università degli studi di Siena, co-direttori dello scavo archeologico della villa rustica romana di San Giovanni, nella rada di Portoferraio. Gli scavi, infatti, hanno portato alla luce delle anfore vinarie e in particolare i dolia defossa: grandi vasi interrati che contenevano ciascuno più di mille litri. I cinque dolia ritrovati potevano contenere circa 6.000 litri.
La scelta dell'anfora, dunque, è stata naturale per Antonio Arrighi, non solo in termini di sostenibilità e di “simbiosi” con la terra, l’anfora in terracotta infatti è un materiale naturale che permette di mantenere il profilo identitario del vino al massimo delle sue potenzialità e di interpretare il territorio creando un prodotto fedele alle caratteristiche del terroir, ma anche perché è un richiamo diretto alla storia enologica dell'isola.
Il ricco programma del festival vede tra i protagonisti l’attore divo globale Lee Byung-hun, presente nel cult “Squid Game”; la star Song Kang-ho, volto noto e attore nel film premio Oscar “Parasite”, l’eccentrico regista Kim Jee-woon, uno dei talenti più puri dell’ultimo cinema coerano, e ancora il compositore Jung Jae-il, autore delle colonne sonore degli ultimi successi internazionali già citati.
Completano il programma oltre 80 proiezioni, in sala e online, 5 masterclass e un grande concerto finale. Il Florence Korea Film Fest, è il più importante festival italiano dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana contemporanea, giunto alla sua 22esima edizione e si terrà a Firenze dal 21 al 30 marzo al cinema La Compagnia e con un programma selezionato per l’online su MyMovies e Più Compagnia.