Si è conclusa la prima mobilità di alunni dell’I.C. “Carducci” di Porto Azzurro nell’ambito del progetto Erasmus + “Harmony - Costruiamo wellness, imparando dalla natura”.
Sei alunni di quinta primaria e prima secondaria di I grado hanno frequentato per un’intera settimana a Lubiana, capitale della Slovenia, la prestigiosa “European School”, istituto per studenti dai 3 ai 18 anni con un programma scolastico d’eccellenza basato sul multilinguismo e su esperienze di apprendimento improntate alla ricerca e al lavoro di gruppo.
I nostri piccoli ambasciatori non erano i soli ospiti internazionali: in questa settimana speciale, infatti, erano in visita anche allievi e docenti dal Galles e dall’Istituto Comprensivo Sestini di Agliana (PT), con i quali tra l’altro si è condiviso parte del viaggio.
Prima della partenza le nostre classi hanno lavorato sul tema della circolarità nel mondo naturale e su come prendere esempio nell’attuare buone pratiche, quali ad esempio il food waste recycling, recupero e il riuso del cibo. Nei giorni trascorsi a Lubiana i piccoli ambasciatori del Carducci si sono dedicati allo scambio di esperienze di ricerca su questo argomento.
Ovviamente per i bimbi è stata un’esperienza proficua di socializzazione e apprendimento, come del resto testimoniano le loro parole: “Il momento top è quando riesci a dialogare molto bene con il bambino che ti ospita”, tra i commenti. Non sono mancati risvolti anche sorprendenti per la loro generazione, come: “Un consiglio per i futuri viaggiatori è non usare il telefono”.
L’esperienza ha sicuramente comportato un arricchimento da un punto di vista personale e professionale anche per le docenti accompagnatrici Arianna Lobianco e Simona Sabbioni che hanno avuto modo di raccogliere nuovi spunti di lavoro.
Prossimo appuntamento per l’Istituto a metà aprile sarà la visita di una delegazione di alunni e insegnanti dalla scuola “amica” gallese, la Ysgol I Dderi, che, nonostante la Brexit, è riuscita a conquistarsi la possibilità di fare un gemellaggio e viaggiare verso le scuole dell’Unione Europea.
Tutta la comunità scolastica si prepara ad accogliere gli ospiti d’oltremanica per vivere e far vivere un’esperienza significativa e arricchente fatta di scambio, confronto e condivisione.