Nella mattinata di ieri 274 aspiranti conducenti sono stati chiamati alla preselezione per far parte dell’Accademia di Autolinee Toscane e diventare futuri autisti del trasporto pubblico locale. Sono per lo più uomini (78%) ma è alta ed in crescita la componente femminile (22%), che solitamente si aggira intorno al 5-10% del personale alla guida nelle aziende di trasporto. L’età media dei candidati è di 37 anni.
Si sono trovati all’Hotel Albani a Firenze, per sostenere la prima prova, scritta. Un test psicoattitudinale di 60 domande che consentirà ai recruiter dell’azienda di valutare i candidati. Poi, per chi avrà superato la prova, ci saranno colloqui, visite mediche e, infine, la creazione delle classi per formarsi, ottenere patente e CQC e diventare, a tutti gli effetti, conducenti di Autolinee Toscane. In questo caso sosterranno la preselezione i conducenti che andranno a fare servizio nei territori di Firenze, Prato e Siena.
Continua quindi l’assunzione e la formazione del personale dell’azienda che gestisce il TPL della Regione Toscana e continua con una formula vincente che sta consentendo di rispondere alla grave carenza nel settore, sia a livello nazionale che internazionale.
“L’Accademia di Autolinee Toscane, nata a maggio 2022, ha assunto e formato 445 persone, di cui circa 300 già alla guida. In pratica un nuovo conducente ogni 3 giorni – commenta Alessandro Stocchi, Direttore Risorse Umane di Autolinee Toscane – E il gran numero di aspiranti che hanno fatto domanda e oggi hanno fatto il test di preselezione è la conferma del successo dell’iniziativa, che contribuisce a garantire qualità e certezza al trasporto pubblico toscano, al netto delle grandi difficoltà di trovare conducenti e anche alle criticità che giovani e meno giovani trovano nell’ottenere patente D e CQC, due titoli dall’alto costo se fatti privatamente, che invece grazie al nostro percorso dell’Accademia sono totalmente gratuite. Una opportunità professionale apprezzata”.
I 274 candidati che sono stati chiamati questa mattina in preselezione sapranno già nei prossimi giorni se sono risultati idonei o meno e, a seguire, saranno convocati per un colloquio motivazionale. Poi, superato anche quello, e fatte le opportune visite mediche, potranno entrare a far parte dell’Accademia, che strutturerà già alcune classi entro l’estate e continuerà, attingendo dall’elenco dei candidati idonei, a fare ulteriori classi entro l’anno.
Visto il grande numero di aspiranti momentaneamente le candidature per l’Accademia non sono aperte mentre rimane attiva la ricerca di conducente, con già in possesso i requisiti e le patenti in alcuni ambiti territoriali. Posizioni aperte, comprese quelle dei conducenti, si trovano al link https://careers.at-bus.it/it/annonces
Cos’è l’Accademia di Autolinee Toscane.
Accademia di Autolinee Toscane, nata a maggio 2022, è una opportunità lavorativa che consente di formare e assumere personale, per rispondere alla forte carenza di autisti ereditata dopo l’avvio della nuova gestione, ma voluta anche per reagire, sul lungo periodo, alla forte carenza a livello nazionale e internazionale di questa figura professionale, che sconta, tra le molte cose, un limite di ingresso al settore legato agli alti costi della patente D e CQC.
Autolinee Toscane, sostenendo integralmente i costi della formazione, dell’ottenimento della patente D e CQC, ha deciso di proporre un percorso agevolato per l’ingresso nel mondo del lavoro nel trasporto pubblico, rivolgendosi a giovani e meno giovani interessati.
Infatti, gli aspiranti selezionati hanno potuto contare su una immediata assunzione, valida anche nella fase di formazione, propedeutica al conseguimento delle patenti necessarie, ovvero D e CQC (Carta Qualificazione del Conducente, obbligatoria per chi esercita il Tpl), con costi completamente a carico dell’azienda: per un privato si tratta di circa 4 mila euro. Tra costi di formazione in aula, rilascio patenti, visite mediche e costi organizzativi interni, Autolinee Toscane sostiene investe su ciascuna risorsa circa 12-16 mila euro.
Un modo quindi per facilitare l’ingresso, trovando, in meno di due anni, centinaia di candidature, ma soprattutto portando all’assunzione e formazione di 445 conducenti, di cui 98 donne (22%), contribuendo ad aumentare anche la componente femminile in aziende storicamente connotate da una predominanza quasi assoluta di uomini.