Oggi, 5 maggio, K.Marx nasce e Napoleone muore. Due grandi personaggi storici la cui vita intellettuale e di azione hanno segnato e tracciato la nascita dell'età contemporanea nella quale tutt'ora viviamo. Un'età che dopo aver distrutto il feudale e assolutistico Ancien Regime inaugura l'avvento, come sistema sociale dominante, della società capitalistica e la nascita delle due classi antagoniste e la lotta tra queste: la classe Borghese e la classe dei Proletari.
Paradossalmente accomunati da una simile e contrapposta missione: sono stati due condottieri e leader di queste due nuove classi. K. Marx dedicò la sua vita all'analisi scientifica e storica del nuovo sistema capitalistico nel famoso testo, Il Capitale ed al ruolo che in esso avrebbero assunto le due classi antagonistiche nella lotta per la reciproca affermazione e indicando al Proletariato con il testo 'Manifesto del Partito Comunista" una nuova prospettiva di sviluppo e affermazione.
Napoleone, dal canto suo, nella sua azione militare iniziale di esportatore degli ideali della Rivoluzione Francese, Egalitè, Fraternitè, Libertè, in tutta Europa, sbaragliando le antiche monarchie assolutiste, ma ancor più politica, con il nuovo e rivoluzionario Codice Civile borghese, portò all'affermazione politica della Borghesia, la nuova classe dominante che sostituì nella funzione di dominio le vecchie classi feudali aristocratiche e clericali.
A distanza di poco meno di 200 anni da quegli eventi viviamo in quella contemporaneità dove la lotta storica fra queste due classi è tutt'ora presente e tutt' ora presente la duplice possibilità, come preconizzato da K.Marx, dell'affermarsi di una nuova e più elevata società, superando le contraddizioni di quella odierna o una reciproca rovina: guerra o pace, catastrofe ambientale o nuovo umanesimo. Historia, magister vitae.
Pino Coluccia