Un altro motivo di soddisfazione per l’Associazione Insieme per l'Elba: DONNALCENTRO nato per sopperire ad una grande necessità di acquisire la lingua italiana da parte delle donne, ma anche per realizzare l’inclusione dell’anello più debole delle famiglie extracomunitarie che vivono stabilmente nella nostra isola: le donne.
Il nome scelto per il nostro centro: DONNALCENTRO, non è casuale, non è genericamente “centro donna”, perché abbiamo ritenuto che il fulcro della famiglia, il vero centro educativo della stessa sia proprio la donna. A lei è affidata l’educazione dei figli senza distinzione di genere, la rivendicazione per se stessa di diritti fondamentali di una società democratica come la nostra e la trasmissione ai figli di questi valori per l’integrazione nella vita sociale della nostra società. Solo facendo questo, accompagnandola a rendersi conto di essere fulcro dell’educazione dei giovani, a rendersi conto di quanto possa essere importante il ruolo che essa ha nella famiglia si potrà realizzare una reale e concreta inclusione di coloro che domani saranno uomini e donne, cittadini della nostra società e del mondo in cui per scelta o per necessità di sono trovati a vivere.
La vera inclusione, il vero coinvolgimento, il vero inserimento nella nostra comunità e nella nostra società delle famiglie extracomunitarie passa attraverso le donne e il nostro compito è quello di aiutarle ed accompagnarle in questo percorso. Se la donna riesce a rivendicare per sé il diritto al rispetto che ogni società civile le deve, se riesce a trasmettere questi valori ai figli, fin dalla più tenera età in modo che divengano connaturati e radicati in loro, senza distinzione di genere, di sesso, di compiti o ruoli, se noi riusciamo ad accompagnarla in questo difficile percorso, avremo collaborato alla crescita della nostra società, alla realizzazione di una società più aperta, più inclusiva, più democratica e giusta.
Alla loro richiesta di alfabetizzazione la nostra associazione ha risposto aprendo DONNALCENTRO, un luogo dove potessero imparare l’italiano, ma anche conversare, trovarsi, aprirsi fiduciose di trovare ascolto e comprensione, essere al centro dell’attenzione e della cura necessarie.
Varie sono state le esperienze di condivisione e di trasmissione reciproca di cultura, vari i momenti in cui ci siamo aperte le une con le altre senza remore, con fiducia, comprensione, rispetto ed empatia. Abbiamo condiviso ricordi, esperienze, momenti vissuti con gioia ed anche subiti con dolore, sempre però avendo come base la consapevolezza di essere di fronte a persone importanti, preziose, uniche. Non è stato mai considerato se i capelli fossero coperti da un velo, se l’abbigliamento fosse diverso, se il cibo o le abitudini fossero differenti! Gli occhi erano e sono gli stessi: neri, marroni, celesti, ma tutti luminosi! I sorrisi e gli abbracci sinceri, affettuosi, spontanei e veri hanno unito i nostri cuori per sempre! Adesso Zohra, Naima, Alla, Safia, Majda, Kadija, Mina … fanno parte della nostra vita! Molte di loro saranno tra di noi discrete, a volte invisibili nei ristoranti che frequenteremo, nelle nostre case che puliranno, vicino ai nostri vecchi che accudiranno … ma ricordiamoci che tutte esistono, sono tra di noi discrete e silenziose, vivono nella nostra realtà quotidiana, desiderano essere considerate ed integrate realmente! Arrivederci carissime amiche differenti ma uguali, donne velate o no, ma soprattutto Donne con i colori diversi, ma il cuore uguale!
Vi aspettiamo a settembre!