Per domenica 21 luglio le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno indetto lo sciopero per l’intera giornata lavorativa dei dipendenti Toremar. Come da normativa saranno garantiti i servizi minimi essenziali.
La preoccupazione sul futuro dei 260 lavoratori (tra personale navigante e amministrativo) è elevata. Il nuovo bando di gara per la continuità territoriale dell’Arcipelago toscano rischia di mettere in pericolo la maggior parte dei 260 posti di lavoro: non possiamo accettarlo.
La tensione e la preoccupazione tra i lavoratori è tanta, soprattutto a seguito della decisione di Toremar di non partecipare al bando e di mettere in vendita quattro sue navi.
È fondamentale tutelare non solo i posti di lavoro ma anche la loro qualità: le condizioni lavorative previste nel contratto dei dipendenti Toremar sono infatti il frutto di anni di battaglie e sacrifici.
La presentazione di un bando “unico” rappresenterebbe una prima debole – seppur non sufficiente - garanzia di tutela dei livelli occupazionale e della loro qualità. Con lo “spacchettamento” del bando si aprirebbe uno scenario ben più critico e da scongiurare: il rischio di precarizzazione dell’occupazione diventerebbe elevato, con tutto ciò che ne conseguirebbe anche in termini di servizi ai cittadini.
I dipendenti Toremar si dichiarano disponibili a tutto pur di difendere il proprio posto di lavoro. Lo sciopero indetto per domenica 21 luglio rappresenta solo un primo passo per chiedere il rispetto dei loro diritti e della loro dignità. In mancanza di risposte concrete seguiranno sicuramente altre giornate mobilitazione: sarà un’estate di proteste.
Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil)
Paolo Taccini (Fit-Cisl)
Andrea Sirabella (Uiltrasporti)