Esisteva il Chicchero. Anche noto come “il Gabbiano”. Tanti di noi, ne hanno solamente sentito parlare. Si trattava infatti di un servizio di una barca che faceva trasporto marittimo all’interno del golfo di Portoferraio, che collegava Portoferraio con le località di Schiopparello, Magazzini e Bagnaia.
Gli autori di questo articolo non hanno fatto in tempo a “vivere” o comunque a conoscere questo servizio, ma ci pare di capire non esista più, nella sua forma completa, dalla prima metà degli anni 2000, per poi essere ripreso -con meno corse- per un anno nel 2018.
Abbiamo scritto questo articolo per proporne un ripristino.
Mattina del 21 agosto 2025. La signora Maria, lascia la sua casa a Bagnaia e sale sul Chicchero diretta all'ospedale di Portoferraio per una visita di routine. Sale a bordo, arriva a destinazione, effettua la visita, si concede una sosta in pasticceria e fa un po' di spesa prima di tornare comodamente a casa.
Nel pomeriggio, due genitori parcheggiano gratuitamente a San Giovanni e prendono il Chicchero per raggiungere Portoferraio. Recuperano i figli da scuola, pranzano tutti insieme e sbrigano alcune commissioni in banca e in posta prima di rientrare.
La sera, due famiglie di turisti affezionati all'isola decidono di cenare in un ristorante sul mare a Magazzini. Partono dal centro di Portoferraio e raggiungono la loro destinazione a bordo di un mezzo tanto alternativo quanto "autentico" alla vita isolana, cenano e rientrano senza preoccuparsi della guida o del parcheggio, i bambini si divertono sulla spiaggia, la vista è spettacolare.
Più tardi, alcune coppie di giovani che alloggiano in un albergo a Schiopparello scelgono di trascorrere la serata nel centro di Portoferraio, sapendo di poter rientrare comodamente grazie al servizio notturno del Chicchero. Per gli alberghi, il problema di essere relativamente “lontani” dal centro, è annullato.
Questa visione potrebbe diventare realtà. Questo 24 agosto alle 19, a Carpani, si terrà un importante dibattito sul tema dei trasporti marittimi e della continuità territoriale. Parteciperanno il Sindaco Tiziano Nocentini, Giuseppe Gucciardo (Segretario Provinciale FILT - CGIL), Daniele Palmieri (Consigliere Comunale Bene Comune), Francesco Semeraro (Elba Salute), Arturo Francini (Gruppo Aethalia) e Franco Dari (SPI-CGIL).
Potrebbe essere una buona occasione per riavviare il dibattito pubblico.
Inizialmente, il Chicchero potrebbe operare durante la stagione estiva ma lavorando bene potrebbe essere esteso a primavera e autunno, soprattutto per coprire la fascia serale, come già proposto dai nostri amici del Forum Giovani Elba.
Il professor Cambi, in un suo recente intervento, ha espresso preoccupazione per lo stato di salute della nostra Portoferraio. Giovanni Fratini, in un altro articolo, ha invece riaperto l’argomento per un trasporto marittimo all’interno del golfo di Portoferraio. Il Chicchero potrebbe essere parte della soluzione, offrendo un'alternativa piacevole ed efficiente al trasporto su gomma.
Immaginiamo un servizio che colleghi Portoferraio, San Giovanni, Schiopparello/Fabricia, Magazzini, Villa Ottone e Bagnaia. Non solo allevierebbe il traffico e la carenza di parcheggi (per isolani e non), ma rivitalizzerebbe l'economia delle zone più periferiche del capoluogo. Confidiamo anche nello spirito d'iniziativa del giovane neo eletto Mattia Gemelli, con cui abbiamo già avuto dei contatti e nell'esperienza del consigliere allo sviluppo sostenibile, patrimonio naturalistico e mare, demanio marittimo Ruggero Barbetti, oltre che ovviamente della guida del sindaco Tiziano Nocentini.
ElbaNet - Marco Riformato