Sbarco alleato del 17 giugno 1944.
Mi sembra che l'iniziativa del comune di Campo nell'Elba sia stata travisata. Intanto è una cortese risposta ai rappresentanti del Senegal che ne hanno fatto richiesta. Poi si comincia a fare dell'inutile battibecco “popolar legaiol nazionalistico” al posto che fare delle serene valutazioni sulla stupidità della guerra.
Il fatto bellico avvenuto il 17 giugno 1944 fu un'inutile carneficina di soldati e civili.
L'operazione Brassard doveva essere per certi versi una delle varie azioni di sbarco alleato per smuovere il fronte italiano incancrenitosi a Cassino e ad Anzio nell'inverno 1943-44. Doveva essere il preludio allo sbarco alleato in Provenza per aprire un secondo fronte su suolo francese e quindi era vissuta dai francesi come un'esercitazione che aveva anche dei risvolti di potenziali rivendicazioni territoriali sull'annessione dell'Elba a guerra finita. Lo sbarco era previsto in realtà per maggio, ma le truppe coloniali francesi non erano adeguatamente addestrate, così ormai a giugno lo sbarco era inutile per motivi tattici e strategici e forse rimase in essere solo per compiacere i francesi.
Il fronte italiano in primavera finalmente “correva” verso nord, solo agli inizi di giugno gli Alleati erano riusciti a entrare a Roma e in pochi giorni ormai le avanguardie avanzanti erano a qualche decina di chilometri da Piombino.
Entro una o due settimane l'Elba avrebbe capitolato come isola ormai senza speranza di aiuto da parte tedesca. Dicono che c'era il pericolo che le batterie dell'isola potessero battere la costa e disturbare il traffico marittimo. Ma le stesse azioni di commandos di senegalesi, francesi e inglesi che fecero da preludio allo sbarco e attacchi aerei avrebbero potuto mettere a tacere l'artiglieria presente sull'isola rendendo inutile lo sbarco di Marina di Campo.
A terra ci fu anche un'incursione inglese, sbarcarono all'alba sul molo del porto di Marina di Campo, morirono quasi tutti e tra le vittime quindi si annoverano anche una ventina di commandos della Regina.
Questo è il quadro storico in cui porre l'operazione Brassard. Un'inutile carneficina in cui la maggioranza dei caduti non furono tedeschi o francesi, bensì militari dell'est Europa in divisa tedesca e militari senegalesi con bandiera francese.
Inutile dire che avrebbero fatto volentieri a meno di sparare sulla spiaggia gli uni e di sbarcarvi gli altri. Ma il comando germanico e il comando francese cozzarono in questa inutile difesa a oltranza e in questo inutile attacco dal mare. A farne le spese ovviamente gli abitanti dell'isola e gli sfiduciati soldati italiani.
La commemorazione dovrebbe essere un bel momento per ripensare a quale grande idiozia sia stata quell'operazione militare e in generale quanto sia idiota la guerra.
E dato che l'estate prossima ricorrerà il 70° anniversario sarebbe opportuno ripensare a quei giorni con animo più sereno proprio in ricordo dei tanti civili che patirono a causa di quanto accadde in quei giorni di sbarco e occupazione.
A proposito, gli eccessi delle truppe coloniali furono deliberatamente fatti commettere da civilissimi ed educatissimi ufficiali francesi che si vollero servire della truppa come arma terroristica come purtroppo spesso accade in guerra. Questa commemorazione mi sembra appropriata, ovviamente è sbagliata la guerra.
Sicuramente non tutti saranno d'accordo su quanto scrivo, ma i fatti li ricordo così avendo letto tante volte le cronache del Vanagolli e conservando gli atti di un Convegno organizzato dal Sindaco Landi, credo svoltosi nel 50° anniversario dello sbarco.
Paolo Franceschetti