Il Centro Giovani di Portoferraio organizza e ospita un pomeriggio di informazione e sensibilizzazione in occasione della giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, che decorre ogni anno il 25 novembre.
L'evento inizierà alle 15.30 con un laboratorio di arteterapia condotto da Chiara Beschin, arteterapeuta e operatrice antiviolenza, che da anni collabora con la rete D.I.Re. e dall'operatrice del centro, dott.sa Alice Mancini, arteterapeuta integrata e specialista in violenza di genere.
In seguito, avremo il piacere di ospitare la regista Silvia Lelli, antropologa fiorentina, autrice di “Violenza Invisibile. Abusi culturali e fisici sulle donne”. Il film documentario viene pubblicato nel 2015 e ri-editato nel 2023, con l'obiettivo di diffondere informazione, empowerment e prevenzione rispetto al tema della violenza di genere.
Alla proiezione del film che si terrà alle 17, seguirà un dialogo con l'autrice; Lelli ci aiuterà a comprendere l'importanza di affrontare questo argomento con competenza e professionalità, guardando ad esso in chiave sistemica, pensando non solo ai tragici fatti di cronaca e alla violenza manifesta, e focalizzandosi anche su quella, appunto, invisibile, da cui il documentario prende il nome.
Il film è stato realizzato grazie al contributo dell’Associazione AntropoLogiche. Ricerche e studi per il sociale e del Fondo Incoming di Toscana Film Commission. Il progetto è anche parte del percorso ERASMUS PLUS denominato CLOSE: Inclusive Learning Environments & SocioEmotional Learning Through Cinema, formazione per personale educativo e insegnanti delle scuole superiori all'uso del cinema nella didattica.
Dalla riapertura post-covid, il tema della prevenzione della violenza di genere ed attenzione ai diritti della donna ricorre spesso nella programmazione delle attività del Centro Giovani, grazie all'esperienza di Alice ma soprattutto grazie ad una crescente sensibilità che l'utenza dello spazio dimostra nei confronti di questo aspetto così problematico della nostra società. È stato infatti Gil Scapigliati, giovane ventenne frequentatore del centro, ad avanzare la proposta di collaborare con la regista, e ci sembra un chiaro sintomo di quanto il tema sia rilevante per le persone giovani. È interessante anche sottolineare che sia stato un ragazzo a proporre l'iniziativa, e ci teniamo a rimarcarlo con orgoglio, per manifestare l'importanza di coinvolgere anche gli uomini nell'affrontare la questione, perchè, riprendendo le parole dell'attivista Irene Facheris, “se il problema è sistemico, la soluzione deve essere collettiva”, e nessuno o nessuna può sentirsi escluso o esclusa.
Vi aspettiamo numerose e numerosi per un pomeriggio che ci auspichiamo pieno di significato e speranza nelle nuove generazioni.
Il Centro Giovani di Portoferraio
Nell'immagine un fotogramma tratto da “Violenza invisibile”