Gli oltre sessanta partner e sostenitori del progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana si incontreranno mercoledì 18 dicembre alle ore 10 presso la Sala De Laugier a Portoferraio per raccontare le loro attività nell’ambito del progetto approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana che vede come capofila la Fondazione Isola d'Elba accompagnata dai partner Auser odv, Incontriamoci in Diversi odv, Associazione Dialogo odv.
Sono state invitate le numerose scuole elbane di primo e secondo grado, a partire dall’Istituto Agrario dell’ ITCG Cerboni, le scuole primarie e secondarie di Casa del Duca e San Rocco di Portoferraio, le primarie di Marina di Campo, che hanno partecipato attivamente con molteplici attività inserite nel programmi scolastici durante i sedici mesi di svolgimento del progetto.
“Abbiam lanciato questa sfida alla comunità elbana – ha dichiarato la ideatrice e curatrice del progetto Patrizia Lupi, direttrice della Fondazione Isola d’Elba - perché crediamo che l’agricoltura e le nostre tradizioni contadine, con tutta la filiera enogastronomica connessa, siano una grande opportunità per l’Elba ed anche per la sua economia turistica. E l’Elba ha risposto con partecipazione ed empatia. Conoscere il nostro passato, con i mestieri del mare e della terra che hanno sfamato i nostri antenati, restituisce alla nostra comunità quei valori fondanti e identificativi della nostra cultura. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia e trarne insegnamento per prendersi cura dell’ambiente, della biodiversità, del paesaggio, dei terreni abbandonati, della tradizione enogastronomica, puntando alla qualità della vita, nostra e degli ospiti dell’Isola. Abbiamo coinvolto anche persone svantaggiate e il carcere elbano perché crediamo che l’agricoltura possa essere uno sbocco occupazionale interessante per tutti. Molti giovani imprenditori, che sono partner del progetto, si stanno riavvicinando a queste professioni anche all’Elba e dobbiamo valorizzare il loro impegno”.
Il progetto – spiega inoltre Patrizia Lupi - non sarebbe stato possibile senza l’impegno costante e sentito di tantissimi “cittadini custodi”, a partire dalle insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori. Gli studenti hanno risposto con un incredibile entusiasmo che ha trasformato le attività in momenti di festa e divertimento.
Moltissimi i volontari delle associazioni del terzo settore che insieme hanno collaborato con diverse modalità a partire dalla piantumazione di viti, alberi da frutta, orti e piante autoctone elbane, alle escursioni sulle tracce dei vecchi vigneti, magazzini e mulini, ai laboratori di cucina con le ricette locali, alle visite didattiche nelle aziende agricole o all’Orto dei Semplici, alle conferenze di esperti e docenti anche in occasione di eventi estivi. Ma la soddisfazione più grande è stata quella di vedere generazioni diverse a confronto, fra domande, curiosità e racconti, in un affettuoso e partecipato dialogo intergenerazionale. Le attività del progetto saranno documentate in un volume ”Mettiamo radici all’Elba” che sarà presentato in occasione del convegno conclusivo e distribuito ad anno nuovo ai partecipanti. Tutta la cittadinanza è invitata all’evento presso il Centro De Laugier a Portoferraio.