Venerdì sera sarà una serata importante, ci riuniremo per capire cosa fare per smuovere la situazione anomala in cui rischiano di precipitare le famiglie campesi che abbiano svolto lavori di ristrutturazione nelle proprie abitazioni a seguito degli eventi alluvionali del 7 novembre 2011. Dovremo capire come far rimborsare le fatture dei lavori e in quali tempi, perché oltre agli stanziamenti c'è da considerare il tempo necessario per istruire le pratiche e ottenere i rimborsi. Muovendoci ora, è verosimile pensare che ci vorrà ancora almeno un anno per avere quello che in Lunigiana è già stato dato l'estate scorsa! Il rischio che corriamo è quello di arrivare in realtà al 2015!
Mentre la regione Toscana in Lunigiana ha già risarcito i danni alle abitazioni, si parte da un minimo di 2.500 euro riconosciuto per i lavori di impiantistica elettrica e idraulica per arrivare a rimborsi di oltre 100.000 euro per chi avesse avuto la dichiarazione di inagibilità e avesse provveduto ad acquistare un nuovo immobile, scopriamo che il 2 dicembre il Presidente Rossi ha firmato l'Ordinanza con cui la Regione Toscana assegna 6,8 milioni di euro per le famiglie e 1 milione per i beni mobili.
Dopo che in Lunigiana sono stati stanziati e distribuiti 4,1 milioni di euro alle famiglie, dopo che è già previsto uno stanziamento di 6,8 milioni di euro per le famiglie della Maremma è tempo di capire come e dove si sia sbagliato per arrivare al punto di considerare la nostra alluvione un evento da trattare in modo discriminatorio rispetto alle altre aree della Toscana colpite da eventi similari. E' bene ricordare che questo Comitato ha più volte informato a mezzo stampa delle cifre e dei tempi e degli stanziamenti previsti in Lunigiana in rapporto ai nostri; abbiamo sollecitato il Presidente Rossi, il Sindaco, i consiglieri comunali, i consiglieri provinciali eletti dal territorio a fare qualcosa per sbloccare la situazione di impasse in cui sembrava ci stessimo indirizzando, abbiamo scritto perfino a tutti i consiglieri provinciali, regionali e ai deputati e senatori toscani. In pochi risposero ai nostri appelli. Ora siamo fermi mentre altri stanno ottenendo forme di aiuto più sostanziose e puntuali. Perché?
La riunione presso al Bar Marik è aperta ovviamente alle forze politiche locali e ai consiglieri in carica, sia di maggioranza che di opposizione, per ascoltare i cittadini e trovare una soluzione alla definizione di uno stanziamento certo per i campesi, esattamente come già fatto in Lunigiana e Maremma.
Non chiediamo molto, solo l'equiparazione alle altre località alluvionate, concetto sul quale concordò lo stesso Sindaco in un incontro tenutosi tra lo scrivente comitato con la Giunta il 25 settembre del 2012. Questa equiparazione per motivi a noi oscuri non c'è stata, noi ci siamo limitati a segnalare costantemente a mezzo stampa il pericoloso oblio in cui potevano cadere le nostre istanze.
Ora dobbiamo sapere se siamo cittadini toscani con eguali diritti degli altri cittadini toscani. Ce lo devono dire le persone che si occupano di politica a tutti i livelli istituzionali, devono trovare la soluzione come cittadini impegnati per passione, per senso civico o per senso di responsabilità per il bene comune, il principio fondante del loro impegno politico. E' nata un'ingiustizia: ora è il tempo delle risposte per sanarla. Lo chiediamo pacatamente ma con la giusta determinazione. Siamo più determinati che arrabbiati, abbiamo la ragione e i fatti dalla nostra parte, non ci fermeremo e continueremo in questa battaglia di dignità sino alla fine di questa zoppicante vicenda dei rimborsi.
Cogliamo l'occasione per ricordare che sabato è prevista la raccolta di generi di alimentari e detersivi presso i supermercati Conad e Coop del nostro paese. Non manchiamo nel dare il nostro contributo alle popolazioni colpite da alluvione in Sardegna.
Comitato 7 novembre 2011