Si inaugura sabato 14 dicembre la sala cinematografica all’interno del Centro Culturale De Laugier di Portoferraio. L’Amministrazione comunale con i lavori di ristrutturazione , recentemente conclusi, ne ha recuperato l’uso di sala congressuale e cinematografica modernamente attrezzata.
La sala verrà intitolata al concittadino Nello Santi, in omaggio alla sua prestigiosa carriera come produttore cinematografico a livello internazionale con la Galatea Film.
La cerimonia si terrà sabato alle 16.30 e per la famiglia sarà presente la nipote Cinzia Colombo.
Al termine verrà proiettato il film “Divorzio all’Italiana” di Pietro Germi
INGRESSO LIBERO
Lionello (Nello) Santi nacque a Portoferraio nel 1918. Dopo la laurea in medicina, nel 1942 si arruolò in Marina come ufficiale medico. Dal 1943 al 1945 ricoprì l'incarico di Capo della Missione Militare Alleata. Nell'immediato dopoguerra ricoprì alcune cariche dirigenziali in aziende come la Carlo Erba, la Galbani, il Banco di Credito di Milano e la Nazionale Assicurazioni.
Nel 1952 fondò, con la moglie Franca Invernizzi, cittadina onoraria di Portoferraio, la Galatea Film e presto diventò uno dei principali produttori cinematografici italiani. Con la Galatea Film produsse film che sono entrati nella storia del cinema, diretti da grandi registi come Antonioni, Bolognini, De Sica, De Santis, Pietrangeli, Rossellini, Rosi, Lizzani. Il coraggio fu parte integrante della sua "politica aziendale". Alcuni titoli lo dimostrano: La carrozza d'oro, Austerlitz, Il bell'Antonio, L'avventura, Italiani brava gente, I Basilischi, Fantasmi a Roma, Lo svitato. Con Salvatore Giuliano di Rosi conquistò pubblico e critica. Il rapporto di collaborazione con Rosi continuò con il capolavoro Le mani sulla città, vincitore del Leone d'oro al Festival di Venezia nel 1963. Per Pietro Germi produsse Divorzio all'italiana, che si aggiudicò l'Oscar come migliore sceneggiatura originale sempre nel 1963.
Produsse oltre 60 film e ne distribuì più di 120 in tutto il mondo, contribuendo alla promozione del cinema italiano. Tentò anche la carta della televisione producendo uno dei più grandi successi degli anni '60: La famiglia Benvenuti. Dal 1972 al 1977 fu presidente di Cinecittà, che sotto la sua direzione diventò una società di servizio a ciclo completo tra le più moderne e tecnologicamente avanzate del mondo.
Elbano e portoferraiese orgoglioso ha frequentato i luoghi della sua infanzia e adolescenza fino agli ultimi mesi della sua vita, alimentando antiche amicizie e progettando prestigiosi eventi culturali per la sua isola, sostenuto in questo da Franchina Invernizzi, la sua “zarina” come amava definirla. Si è spento a Roma nel 1995.