Nella serata di mercoledì scorso, nella Chiesa del Santissimo Sacramento di Portoferraio, i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno celebrato il loro ormai tradizionale precetto pasquale.
La cerimonia religiosa, celebrata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Toscana, Don Mauro Tramontano, ha visto, oltre a quella dei numerosi carabinieri accompagnati dai propri familiari e dei rappresentanti della locale Sezione dell’Arma in congedo, la partecipazione del Sindaco di Portoferraio, Roberto Peria e di una nutrita rappresentanza della Base Logistica dell’Esercito di Val Carene, della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e del Teleposto dell’Aeronautica Militare di Monte Calamita.
Tutti gli uomini e le donne in uniforme si sono quindi ritrovati nella suggestiva cornice della chiesa d’origine cinquecentesca, per la preparazione alla ricorrenza dell’evento fondante della religione cristiana.
Numerosa la presenza degli elbani, che con la propria affettuosa vicinanza, senza espressi inviti formali, hanno voluto testimoniare la stima rivolta alla Benemerita.
L’occasione del Precetto rappresenta, per l’Arma isolana, un importante momento di riflessione religiosa, ma anche un’occasione in cui rinsaldare lo spirito di Corpo, facendo pervenire, attraverso la preghiera, il necessario supporto morale per i carabinieri in servizio, per quelli in congedo e per le famiglie dei Caduti nell’adempimento del loro dovere e per rinforzare ulteriormente il legame tra militari e popolazione dell’Elba.
Oltremodo toccante l’omelia di Monsignor Tramontano, che ha evidenziato l’importanza del ruolo sociale e dell’impegno quotidiano e costante di tutti coloro che indossano l’uniforme, che avendo intrapreso una missione di servizio e non una professione o un mestiere, devono sentire quotidianamente l’orgoglio e il privilegio di servire la cittadinanza.
Il comandante della Compagnia Carabinieri, Capitano Emiliano Zatelli, ha ringraziato le Autorità, le rappresentanze intervenute e tutti i presenti, non mancando di esaltare la capacità, il sentimento e la disponibilità espressi dalla corale di San Piero in Campo, che ha impreziosito il rito rendendolo ancora più coinvolgente con un’esecuzione magistrale dei canti, primo fra tutti l’Inno alla Virgo Fidelis, dedicato santa patrona dell’Arma.