Fiore Lieto, originaria di Procchio, entra in classe e parla ai suoi allievi dell'Elba. Ma non si tratta di un'aula collocata sull'isola, bensì di una classe un po' lontana dal mar Tirreno: è nel centro di Tokyo. Quindi a circa 10 mila chilometri dallo Scoglio, ecco che c'è chi parla in giapponese ma anche in italiano, del golfo della Biodola e altri lidi isolani, di Napoleone esiliato, delle bellezze naturali e della storia dell'Elba .
Lieto è protagonista di questa esperienza pluriennale, figlia del compianto Beppe noto pittore scomparso nel 2011 ora vive nella capitale asiatica e insegna italiano in corsi per adulti. “ A moltissime persone interessa l'Italia e tutto ciò' che riguarda lo Stivale- ci ha detto Lieto - quindi studiano la lingua e spesso dopo aver superato gli esami fanno anche un viaggio. Amano la cucina, il vino, l'arte, la storia, italiana e il mondo dell'Opera”. E allora un'elbana sta facendo un'azione molto utile a livello culturale ma che di promozione turistica indiretta, perché riesce a far amare il nostro territorio, Elba compresa.
“I giapponesi seguono abbastanza anche la politica – conclude- e cercano di capirci qualcosa anche senza molto successo. Tanti pensionati hanno tempo e soldi e li impiegano cosi. I giovani hanno meno tempo a Tokyo. Sono qui da 14 anni e varie volte ho scritto o parlato dell'Elba e i miei allievi rimangono affascinati dall'isola e taluni sono venuti anche a visitarla. Insegno, appunto, l'italiano in vari posti ma principalmente all'Associazione italiana giapponese e in questi giorni sto ripetendo una presentazione sulla storia dell'Elba, non trascurando di dire delle sue bellezze naturali e molte altre caratteristiche: forse riusciremo a creare un ponte culturale con la mia isola e sto cercando di attivarmi in tal senso”..