Ho la sensazione di vivere in un mondo alla rovescia.
Molti, anzi moltissimi che si ritengono patrioti e contemporaneamente evadono il fisco, oltre a molte testate giornalistiche, invocano il ritorno in Italia dei due fucilieri, compreso la Ministro Pinotti e .addirittura il 25 Aprile “ ...una parola per come fanno onore all'Italia i 2 Marò ..” parole del Presidente della Repubblica in un momento di esaltazione patriottica.
Questi sentimenti “patriottardi” mi fanno sorridere.
Questi che” fanno onore all'Italia” hanno ucciso due poveri pescatori rispettivamente di 45 e 25 anni, lasciando nel dramma le rispettive famiglie di cui erano l'unico sostentamento.
Il primo era il timoniere della barca da pesca ed è stato ucciso con un colpo alla testa da un proiettile tracciante, l'altro da un fuoco continuo dalla distanza di circa 200 metri- La loro responsabilità è stata accertata dall'Ammiraglio Alessandro Piroli che ha assistito alle perizie balistiche eseguite dal governo indiano alla presenza dei nostri Carabinieri. IL Governo Italiano è talmente convinto della loro colpevolezza che ha già elargito 189mila dollari a ciascuna famiglia perchè non si costituisca parte civile.
Prima domanda: che vantaggio abbiamo noi contribuenti se le famiglie si costituiscono o meno parte civile, perché siamo noi a sborsare quelle somme e non l'armatore del cargo scortato dalla nostra Marina Militare?
Seconda domanda: perché la nostra Marina Militare scorta le navi private in acque dove si sono verificati attacchi da parte di bande pirate? Non mi risulta che altri paesi si comportino allo stesso modo.
I due signori alloggiano in un confortevole appartamento all'interno nella nostra ambasciata di Nuova Delhi, circondato da 5 ettari di ulivi con al centro una piscina. La mattina lavorano in ufficio(non sappiamo che lavoro facciano) e si tengono in contatto con le famiglie, nel pomeriggio vanno a correre e fanno attività ginnica. La mensa è gestita dalla chef indiana Ritu Delmia che ha vinto il premio come la miglior cuoca del paese. Continuano a ricevere regolarmente il loro stipendio, l'unica limitazione non possono lasciare l'India.
Se il grave fatto è avvenuto in acque internazionali è giusto che siano riportati in Italia e giudicati da una Corte internazionale, se invece la sparatoria è avvenuta in acque territoriali indiane è normale che sia un Tribunale indiano a dover giudicare la loro sorte, senza rinviare “sine die” la decisione come è avvenuto fino ad oggi..
Quanto sopra NON per anti patriottismo, tutt'altro, ma per guardare i fatti senza paraocchi. In tutta questa storia cosa fanno per “l'onore dell'Italia”?