L’Elba è la sede del secondo corso di Pneumologia interventista che è iniziato ieri, 8 maggio, fino all’11 maggio presso l’Hotel del Golfo di Procchio. Più di cinquanta tra medici e infermieri, per quattro intere giornate, saranno a discutere sulle nuove tecniche diagnostiche e chirurgiche per le malattie polmonari.
Durante le quattro giornate di studio si svolgeranno lezioni integrate da prove pratiche sul manichino e su modello inanimato con lo scopo di favorire l’acquisizione di nuove tecniche.
La tecnica interventistica è rivolta anche in caso di emergenza e urgenza sia agli adulti e sia ai neonati prematuri.
“Dopo il successo del primo corso che si è tenuto lo scorso anno – dichiara, Rigoletta Vincenti, responsabile dell’Unità Complessa di Pneumologia dell’ASL6 di Livorno – anche questo anno abbiamo scelto di continuare l’esperienza. E’ un corso integrato e diviso in due parti: i professionisti dovranno confrontarsi con una parte teorica e una parte pratica con l’uso del tradizionale manichino affiancato dal cosiddetto modello animale inanimato”
Inoltre i partecipanti saranno suddivisi in gruppi, ognuno seguito da un tutor.
L’intera giornata di sabato sarà invece tutta dedicata agli infermieri e all’assistenza del paziente durante l’uso delle nuove tecniche diagnostiche. Il modello inanimato è una tecnica innovativa che facilita gli operatori del settore a prendere confidenza con i tessuti animali e accelera la capacità di apprendimento e la sua applicabilità.
«In medicina si sta assistendo ad un progressivo spostamento verso metodiche diagnostiche e terapeutiche sempre meno invasive e sempre più efficaci – dichiara Gianfrano Menconi, responsabile della chirurgia toracica dell’Asl 6– per il trattamento palliativo e radicale delle malattie maggiormente invalidanti. È il caso della Pneumologia Interventistica che apre nuove prospettive nella diagnostica e nel trattamento delle malattie polmonari grazie all’utilizzo della broncoscopia, della toracoscopia e di altre nuove tecnologie.”