Nel Cinquecento, Erasmo da Rotterdam percorreva l’ Europa sconvolta da guerre ideologiche e politiche e scriveva per l’ integrazione delle culture, la tolleranza e la libertà delle persone.
Nell’ agosto del 1941 quando gli orrori della Seconda guerra mondiale insanguinavano l’Europa e il Mondo. Nella piccola isola di Ventotene , tre confinati antifascisti : Altero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, scrissero il Manifesto di Ventotene, affinchè italiani , tedeschi, inglesi, francesi, olandesi, spagnoli…non fossero più costretti ad ammazzarsi l’un- l’ altro, come “ da sempre” avveniva. Il Manifesto si chiude con queste parole : “ La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà”.
Le recenti elezioni europee hanno visto un marcato incremento dei partiti antieuropei , dovuto ad una oggettiva crisi economica ed occupazionale e ad azioni di troppo rigida austerità contabile , che hanno alimentato l’intolleranza e l’egoismo culturale e sociale con deliranti proclami populisti, razzisti e omofobi. Le politiche europee è indubbio che debbano essere modificate , ma non per minare l’Unione, ma per dare alle politiche comunitarie, dignità e veri poteri di indirizzo e controllo, troppo lungamente delegati alla gestione burocratica e tecnica. I decisori politici dovranno , rendere più flessibili i bilanci contabili, creare lavoro, favorire le iniziative ad alto valore ecologico e tecnologico, e soprattutto investire su scuola e ricerca , i valori strategici dell’Europa.
Nel 1987 è iniziato il progetto Erasmus della Unione Europea e da allora più di tre milioni di studenti, novelli clerici vagantes, hanno girovagato fra le Università del Continente. Si sono integrate culture e lingue, si sono sviluppate amicizie e relazione che, con internet, in tempo reale, dialogano e sviluppano quel bene prezioso che è l’identità territoriale europea.
L’Elba celebra il bicentenario di Napoleone, un uomo che , nel bene e nel male , è stato un protagonista in tempi in cui si pensava di costruire l’Europa sulla punta delle baionette . Poi , una settantina di anni fa, si pensò, nei fatti , a costruire l’Europa nella pace, nel dialogo , nella tolleranza e nel rispetto reciproco. La via è ancora difficile e forse neanche sicura, “ ma deve essere percorsa e lo sarà”. E la via passa anche dall’Elba, dando ai suoi studenti ed ai loro docenti, un luogo giusto dove studiare ed insegnare. A mio parere è questo l’impegno primario che attende “ vecchi” e nuovi Sindaci.
Beppe Tanelli