La montagna o, meglio, il massiccio del monte Capanne ha partorito “il topolino”. Addirittura con il taglio del nastro è stata inaugurata a Procchio una mini gestione associata dei servizi di Polizia municipale tra Marciana e Campo nell’Elba. Marciana Marina ne è rimasta fuori. Proprio Marciana Marina che con i suoi poco più di 2.000 abitanti, a breve, non potrà più agire da sola, ma sarà obbligata per legge ad associarsi ad altri Comuni per gestire non solo la Polizia, ma anche l’edilizia, l’urbanistica, la viabilità, i trasporti, i servizi sociali e scolastici ed altre cose ancora.
Ma questi assurdi atteggiamenti di arroccamento nella propria municipalità, nel nome di una sacrosanta identità storica e culturale, facendo un enorme confusione tra l’opportunità di salvaguardare le tradizioni, le culture e le storie locali e la convenienza, sul piano economico e della efficienza, di dar vita a gestioni associate di funzioni e di attività di competenza comunale che interessano direttamente i cittadini, non contraddistinguono solo il versante occidentale dell’isola, ma sono fortemente radicati anche in quello orientale. I Comuni di Rio nell’Elba e Rio Marina, avendo entrambi una popolazione inferiore a 3.000 anime, come Marciana Marina, devono per legge associarsi almeno ad un altro Comune per raggiungere un bacino demografico non inferiore a 5.000 abitanti. E’ stata proposta dalle due Amministrazioni una associazione a 4 con Porto Azzurro e Capoliveri. Ma Capoliveri ha già detto e scritto che non ci sta. Porto Azzurro, per quanto più volte sollecitato, non ha dato ad oggi segni di interesse. D’altra parte sia Capoliveri che Porto Azzurro, avendo entrambi una popolazione che supera le 3.000 persone, per una legge statale fatta con i piedi, possono tranquillamente continuare a coltivare da soli il proprio orticello
Se le norme oggi in vigore non cambiano, ai due Comuni riesi non resta che una alternativa: “bussare alla porta “ del Comune di Portoferraio.
E così all’Elba, nella gestione di funzioni comunali di fondamentale importanza per i cittadini, che riguardano, come detto, la polizia municipale, la viabilità, i trasporti, i servizi scolastici e quelli sociali, l’edilizia, l’urbanistica e l’ambiente, avremo questa curiosa organizzazione:
- nel versante occidentale forse una gestione associata a tre. Le resistenze di Marciana Marina dovranno cedere di fronte agli obblighi di legge.
- in quello orientale, Porto Azzurro e Capoliveri continueranno a lavorare in proprio. Rio Marina e Rio Elba dovranno allearsi con Portoferraio, ammesso, ma non concesso, che anche questa operazione risulti possibile.
E tutto questo accade in un territorio di modeste dimensioni con una popolazione di poco più di 30 mila abitanti. Insomma continuiamo imperterriti ad indossare le vesti di una armata brancaleone, ancor più sgangherata di quella del film di Monicelli. E la polemica di questi giorni sul canile intercomunale ne è una ulteriore, triste conferma. Aggrappati ai vessilli delle diverse identità locali, ci piace quasi sempre marciare in ordine sparso e non riusciamo così ad affermare e tutelare con la determinazione e le energie che sarebbero necessarie, quell’altra identità che dovrebbe starci ancor più a cuore, quella dell’isola, di tutta la nostra isola.
Giovanni Fratini Assessore Rio Elba