Certo non era questo l’obiettivo che proponevano i due documenti sulla sanità, uno dei quali condiviso anche dagli altri Sindaci e inviati, dal sindaco Ferrari, alla Regione per segnalare le difficoltà operative e le mancanze strutturali del nostro presidio ospedaliero.
L’Attuale Amministrazione di Portoferraio, ha impostato la sua campagna elettorale sulla sanità che non è sola quella che affronta i problemi sanitari importanti o quella dove si fanno grandi interventi. La buona sanità che si chiede, è quella che è in grado di affrontare e risolvere i mille piccoli problemi che affliggono quotidianamente i cittadini, è quella che è in grado di fare prevenzione, è quella in grado di fornire assistenza e una prestazione rapida, efficiente e gratuita anche ambulatorialmente. Non certo quella che costringe i cittadini a rivolgersi sempre più frequentemente a strutture private, ma è quella che chiede che la salute del cittadino Elbano torni a essere fulcro e priorità di ogni azione politica. La buona sanità è anche quella che chiede che il personale medico e infermieristico, ogni giorno in prima linea, torni ad essere protagonista della programmazione aziendale, Questa, in poche parole, è la sintesi di quei documenti che avevano lo scopo di portare al tavolo di concertazione il Governatore Rossi e l’Assessore alla salute Marroni. Invece, giovedì 6 agosto, abbiamo assistito a un film già visto negli anni passati che ancora oggi il pensiero ci scompagina. Sotto un sole cocente, simile a quello dello scorso anno quando ci promise 2 nuovi ascensori, appare l’Assessore Marroni, vestito per l’occasione da negoziatore, accompagnato da direttori, medici, personale amministrativo, informativo e televisivo. L’Assessore Regionale associa al tour preelettorale regionale, la replica di parte ai due scritti inviati, dalle Istituzioni Elbane, alla Regione. Un’occhiata assorta agli elaborati, e ad altri fogli alcuni dei quali preparati dall’Azienda senza darne copia ai due rappresentanti della nostra Amministrazione, danno lo spunto al delegato Regionale alla sanità, di annunciare l’ennesimo fantasmagorico impegno di una nuova camera iperbarica che andrebbe ad affiancarsi al mai usato ASCENSORE ESTERNO; di esaltare l’intero ospedale per l’organizzazione dei servizi e della gestione del personale. L’Assessore si è soffermato più volte sull’ottimo funzionamento dei reparti, a iniziare dal Pronto Soccorso che l’ha soddisfatto come complesso di elementi che funziona, se non fosse per quei pazienti che, in attesa dei referti, sono sistemati per ore in bollenti e puzzolenti stanze con le finestre murate.
Forse un politico di esperienza, conscio di cosa si stava esponendo in quella sala e i modi di condurre l’assemblea, si sarebbe congedato anticipatamente consapevole che il tavolo che il Sindaco Ferrari chiedeva, non era quello anche perché nessun altro Sindaco Elbano era stato invitato a quella riunione propagandistica. Le indicazioni erano chiare. Dopo l’energico confronto consumato all’esterno dell’ospedale tra i rappresentanti del comitato Elba Salute e l’Assessore Regionale, è scattato per questi ultimi, il divieto di poter partecipare all’ennesima riunione auto celebrativa forse per non avere una voce contraria in un ambiente asettico e di parte. L’incontro è stato preparato in maniera scientifica, dove i convenuti mai avrebbero dato contro, per opportunità, ai relatori d’oltre mare con mandato di continuare lo smantellamento. Purtroppo si alza sempre più il reticolato dell’indifferenza e della scorrettezza politica che ci confina come riserva indiana.
Noi vogliamo continuare ad avere fiducia nella nuova Amministrazione sperando che non faccia deviare il treno della rinascita sanitaria, condivisa dai cittadini, nei binari morti voluti dalla Regione.
Comitato Elba Salute