Caro Mario, le tariffe del Comune di Portoferraio sono sempre state le più basse dell’Elba, perché la situazione finanziaria del Comune di Portoferraio è sana: infatti dopo i primi cinque anni di nostra Amministrazione, quando abbiamo dovuto far fronte a 6 milioni di euro di debiti fuori bilancio, abbiamo si aumentato alcune imposte, come l’IMU sulle seconde case, ma soprattutto abbiamo chiesto alla struttura di lavorare sull’evasione ed elusione fiscale, non abbiamo mai toccato l’addizionale comunale sull’IRPEF che ritengo, in questo momento, una delle tasse più inique che colpisce ancora di più il magro potere di acquisto di pensioni e stipendi, ridotto al lumicino da anni di una politica nazionale che ci voleva convinti dell’inesistenza della crisi e ci invitava ad andare al ristorante e in ferie.
Come eredità Mario, ti abbiamo lasciato € 700.000 di avanzo di amministrazione, qualcosa si vincolato, perché destinato ad opere già approvate, ma altro libero e da utilizzare, ti abbiamo lasciato investimenti sulla spesa sociale per sostenere i nostri concittadini, tariffe scolastiche ferme per non pesare ulteriormente sui bilanci familiari, ti abbiamo lasciato strutture storiche ristrutturate da organizzare perché costituiscano una fonte di reddito per sostenere le imprese e l’economia del nostro territorio, ti abbiamo lasciato pochi debiti fuori bilancio.
Ti sta piovendo addosso l’eredità della disciolta Unione dei Comuni (nel 2013 ci è costata circa € 700.000), che conosci meglio te di me, essendone stato dirigente, ma su quegli enormi debiti io chiederò che si faccia piena luce sulle responsabilità, tecniche e politiche, se ci saranno state.
Caro Mario, la cosa che mi preoccupa ancora di più è che è stata sottoposta a valutazione della minoranza, la manovra finanziaria senza che lo schema di bilancio, che motiva la manovra, sia stato da voi approvato, senza che sia stato comunicato quanto si ricava da questo enorme prelievo fiscale e dove si intende investire questa massa economica.
Tu affermi che ne parleremo nel prossimo consiglio comunale, certo, serve a questo, mi aspetto però una discussione politica sulle scelte fatte e non una illustrazione tecnica che, per quanto interessante e formativa, è un risvolto delle scelte politiche che ne stanno alla base, aiuta e sostiene quelle scelte.
A proposito, ma cosa ne pensano i sindacati, le consulte, le associazioni di categoria che avrete sicuramente coinvolto?
Quando a fine settembre approverete il bilancio di previsione, mancheranno solo tre mesi alla fine dell’anno, fino ad oggi avete lavorato in esercizio provvisorio, sul bilancio da noi approvato nel 2013, verificate bene quali siano le reali esigenze e le coperture necessarie per far fronte alle medesime, e valutate bene se è assolutamente indispensabile far crescere la pressione fiscale o non è possibile lavorare su risparmi, investimenti per rendere produttivi i beni pubblici e lotta all’evasione.
Il bilancio del 2015 sarà effettivamente il frutto delle scelte strategiche della Vostra Amministrazione, mi auguro che continui ad essere all’insegna dell’investimento sui servizi, sulla cultura, sulla scuola e per lo sviluppo senza ulteriori oneri a carico dei cittadini.