Il PD di Rio Elba e Rio Marina condividono e sostengono la richiesta di convocazione della Conferenza dei Sindaci Elbani, fatta dai Sindaci di Rio Marina e Rio Elba, Renzo Galli e Claudio De Santi, perché assuma iniziative per risolvere la situazione d’emergenza creatasi nella località il Piano, con il fenomeno del “sinkhole”.
Oltre alla solidarietà richiesta verso i due Comuni del versante riese, riteniamo che l’allarme da loro lanciato sia fondato, su quanto la condizione di calamità naturale di quel territorio possa determinare dei rischi e problemi seri all’intera isola, alla sua abitabilità ed all’economia turistica stessa. Giustamente hanno evidenziato che in quel lembo di terra, denominata il Piano, c’è la riserva d’acqua più importante per l’isola, i pozzi dell’Asa, che furono attivati a fronte dell’emergenza idrica dell’estate 2008, e che consentono, tramite la condotta centrale l’approvvigionamento idrico per le popolazioni elbane e per gli ospiti estivi; inoltre è presente la stazione d’arrivo dell’energia elettrica dal continente che viene successivamente indirizzata sul territorio elbano.
Terzo, Rio marina ed il Cavo sono i secondi porti per accedere all’isola: sarebbe paradossale lasciarli in questa condizione di funzionalità limitata a causa dell’interruzione della viabilità provinciale; ciò significherebbe concentrare su Portoferraio tutto il traffico automobilistico e commerciale specie nel periodo estivo, con tutte le conseguenze negative che ciò determinerebbe sia a terra, per aumento degli ingorghi rispetto a quelli già presenti, sia in mare, per il numero corse straordinarie che si potrebbero rendere necessarie.
Abbiamo apprezzato la proposta, di mettere a disposizione dei due Comuni, attraverso un fondo di rotazione, una quota del ricavato della tassa di sbarco, peraltro finalizzata proprio all’ambiente ed al turismo, per finanziare uno studio specialistico per analizzare e valutare dettagliatamente il fenomeno sinkhole e la condizione complessiva del territorio individuato a rischio (circa tredici ettari); è un presupposto di conoscenza fondamentale per definire successivamente quali soluzioni infrastrutturali (nuovo tracciato della provinciale e di nuovo assetto urbanistico e di sicurezza dell’area indiziata) dovranno essere adottate.
Ad oggi abbiamo visto riconosciuta la condizione di calamità naturale e di stato d’emergenza, da parte della Regione Toscana (Delibera del 2013) e che comporta un Piano di protezione Civile ed ha predisposta una viabilità alternativa all’interruzione della SP26, la cosiddetta “bretella” del Villaggio Togliatti il cui tracciato comunque è all’interno dell’area indiziata dal fenomeno e quindi anch’essa a rischio e con dei limiti di portata, di viabilità (stretta e poco agibile) e agibilità. Per questo si rende necessario ed al più presto, riutilizzare a pieno l’altra viabilità provinciale, cosiddetta della Parata, tra Rio Elba e la frazione del Cavo, attualmente disastrata e impercorribile in alcuni tratti per carenza ormai da anni della necessaria manutenzione. L’Amministrazione Provinciale ha già assegnato con gara per € 500.000 per km 1,8, l’incarico per la sistemazione, ma attualmente bloccato dal Patto di stabilità Ci auguriamo quindi che la Conferenza dei Sindaci Elbani assuma adeguate iniziative rivolte a coinvolgere la Regione Toscana, il Presidente Rossi e gli Assessori Bramerini e Ceccarelli, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti, e con la Provincia di Livorno, con i quali aprire un tavolo istituzionale per definire un accordo che stabilisca in base alle competenze, quali soluzioni, quali tempi e quali risorse mettere a disposizione.
Partito Democratico
Per i Circoli di Rio Marina e Rio Elba
Alberto Giannoni
Matteo Simoni