Caro Renzo, ho letto quanto scrivi a Francesco Bosi. Premetto che trovo veramente faticoso dover ripartire da zero. Tuttavia lo faccio per rispetto perché insieme condividiamo tante cose quali Scuola, Sociale, Protezione civile e situazione di emergenza in loc. Il Piano che poi, guarda caso, sono le funzioni insite alla territorialità contigua e alle quali, diamocene reciprocamente e pubblicamente atto, non siamo mai venuti meno nell'interesse collettivo.
Altra cosa sono le gestioni associate che daranno ossigeno e vitalità a Rio nell'Elba con l'inserimento di cinque nuovi funzionari a seguito di un'offerta molto generosa di un Comune ben strutturato come Capoliveri. Hai sul tavolo da tempo, come li ho io, ben tre richiami della Prefettura per i ritardi accumulati da mesi nelle gestioni in cui, io e te, pur associandoci, non saremmo stati sufficienti.
Dura lex, sed lex! Non essendo percorribile la strada di Porto Azzurro (carta canta!) per le funzioni fondamentali, eri tu che dovevi "trovare sponda" in Capoliveri, cosa che non vuoi o puoi fare perché ci inserisci una presunta "perdita di sovranità" che io non condivido assolutamente. A riprova ti informo che Rio nell'Elba sarà capofila nella gestione dei Tributi di Capoliveri.
Ben diversa è' la proposta di Francesco Bosi che auspica una unificazione dei nostri due Comuni che avrebbero una sola Amministrazione e un solo Sindaco. È un processo lungo che prevede una consultazione referendaria. A questa proposta ti sottrai dandone la colpa alle gestioni associate.
Io invece valuto la possibilità di percorrerla nel rispetto della volontà popolare.
Claudio De Santi