Giorni fa l'Onorevole Francesco Bosi in un pensiero molto giusto e sensato ha toccato un tema importante teso a cercare di risolvere un reale e serio problema sul versante Riese. Tutto nasce dalla esigenza, obbligata adesso per legge, di o unire alcune funzioni di Comuni sotto una certa soglia di popolazione residente o procedere con la fusione dei Comuni stessi.
L'invito di un ex Sindaco di provata esperienza e conoscitore del territorio suggerisce la fusione dei Comuni. Viste le difficoltà ad oggi note potrebbe essere questa la vera soluzione.
Per fare ciò necessita giustamente un Referendum da proporre ai cittadini dei Comuni di Rio Marina e di Rio Elba. Se andiamo indietro di un anno ricordiamo il 76,85 di no di Rio Marina e il 69,25 di No di Rio Elba con cui i 2 Comuni salutarono la consultazione referendaria del 21 e 22 Aprile del 2013 che bocciò sonoramente, tranne il si di Portoferraio, l'istituzione del Comune Unico dell'Elba.
Li si parlava di un unico Comune su tutto il territorio, oggi saremmo di fronte ad una ipotesi di unificazione territoriale di territori limitrofi che hanno storie ed esigenze molto similari. I casi sono profondamente diversi. Le motivazioni a corredo molto sensate e concrete.
La storia e la esperienza di analoghe consultazioni referendarie degli ultimi anni insegna che la cosa importante che i Sindaci Galli e De Santi dovrebbero fare sui propri territori sarebbe quella di dare, prima di tutto, una giusta e profonda informazione alla loro popolazioni, sui lati positivi di una tale, complicata e complessa, procedura.
Ovviamente, alla base, necessita capire se esiste la loro volontà a procedere in tal senso.
Oggi ho letto un assenso positivo del Sindaco di Rio Elba che chiama in causa quello di Rio Marina e lo chiama a valutare, apertamente, tale ipotesi.
La sfida ad entrare nel vivo del tema sembrerebbe adesso lanciata e quindi sarà interessante capire come il Sindaco di Rio Marina risponderà a tale invito.
Viste le necessità dei 2 paesi sarebbe molto importante mettere da parte, e lo dico ai cittadini dei 2 Comuni, campanilismi e rivalità territoriali e cominciar a pensare ad una vera unificazione dettata, questa volta, dalle emergenze e da un contesto sociale profondamente diverso da quello di molti anni fa.
Come dicevo se verrà fatta una precisa opera di informazione e vi sarà la volontà non solo politica ad avanzare verso la creazione del progetto di fusione, con i cittadini ben informati e consapevoli dei vantaggi che un unico comune sui 2 territori porterà a favore delle economie locali e dei servizi al territorio e alla popolazione il successo del Referendum che sta alla base della realizzazione della fusione amministrativa sarà cosa facile e abbatterà le sicure rimostranze di quella parte di coloro che, per puri motivi di parte o interessi personali, non vede di buon occhio un tale e profondo processo di trasformazione del territorio.
Adesso attendiamo la risposta del Sindaco Galli alla chiamata in causa del collega De Santi.
Importante sarà parlarne e dare seguito all'invito saggio ed intelligente dell'ex collega Sindaco Bosi.
Perché anche se qualcuno scrive che gli ex amministratori non devono intervenire nei processi attuali, nemmeno per portare le loro pregresse esperienze, ciò dimostra quanto il partito del "Non Fare" e del "Tutto rimanga come prima" sia ancora forte e presente e possa far naufragare qualsiasi tentativo di cambiamento.
Non è detto però che questa volta possa esserci il miracolo!
Il popolo è sovrano, certo, ma per esercitare la sua sovranità, consapevolmente, deve avere tutte le informazioni per decidere, sopratutto le informazioni corrette e giuste.
Marco Contini