È necessario premettere che la sentenza del Consiglio non è contro il monopolio, un termine neppure viene menzionato, bensì sul modo con cui la commissione regionale ha valutato i requisiti dei partecipanti alla gara di vendita del pacchetto azionario di Toremar Spa. In breve, il responso del Consiglio di stato è chiaro: La proprietà di Toremar viene assegnata a Toscana di Navigazione, ma dopo che la Regione Toscana avrà effettuato il necessario controllo dei requisiti soggettivi. L’operazione sarà complessa, e forse i tempi saranno lunghi. Nel frattempo che fare? Per prima cosa noi cittadini pretendiamo che il provvedimento giudiziario non ricada sulla continuità del rapporto contrattuale tra Toremar e Regione Toscana, e perciò sul servizio pubblico che la compagnia deve continuare a svolgere. È vero che cambierà il quadro societario di Toremar Spa: da Moby Spa passa a Toscana di Navigazione Srl, ma Toremar Spa è, e rimarrà, una società di capitali dotata di personalità giuridica e autonomia patrimoniale, compresi “oneri e onori” fin qui ricevuti. Certo, la sentenza apre molti interrogativi, per esempio: quando Moby acquistò le azioni di Toremar dovette cedere degli slots, slots che hanno reso possibile l'ingresso di un'altra compagnia, ora cosa succederà? Quegli slots a chi vanno? Nei tre anni di proprietà Moby la flotta della compagnia Toremar è stata interessata da considerevoli ammodernamenti/investimenti/cambiamenti, ora cosa succederà? Nel frattempo Moby e Toremar hanno unito le biglietterie, tant’è che coi biglietti dell’una si può viaggiare sulle navi dell’altra, ora cosa succederà? Toremar e Moby compaiono insieme sui cartelloni pubblicitari: “Il ponte per l’Elba fino a 100 partenze al giorno 365 giorni all’anno”, ora cosa succederà?
Comitato 2.6