“C’è il rischio che la Regione possa essere chiamata in causa da Moby per aver arrecato danni alla società, alla luce del fatto che quest’ultima, in buona fede, ha investito circa 20 milioni per il potenziamento e l’efficientamento del servizio di navigazione regionale?”
E’ solo uno dei punti dell’interrogazione sul caso Toremar, presentata ieri dal presidente del gruppo di Forza Italia Giovanni Santini e dal consigliere regionale Nicola Nascosti.
«Una vicenda, questa – ricorda Nascosti – che apre scenari preoccupanti oltre che per le casse regionali anche e soprattutto per i dipendenti della società di navigazione e per i cittadini e l’economia elbana. Le rassicurazioni giunte dall’assessore all’indomani della sentenza sono basate su fatti concreti o auspici? Come pensano di sbrogliare questa matassa garantendo la continuità territoriale e i livelli occupazionali? Domande a cui la Giunta regionale deve dare rapida ed esaustiva risposta», prosegue il consigliere di Forza Italia, auspicando il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar.
«Non si può correre il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi nefasti per i lavoratori e per l’Isola d’Elba tutta. Infine – conclude Nascosti - al di là dei doverosi chiarimenti sulle conseguenze che la sentenza del Consiglio di Stato produrrà, resta da capire – e lo chiediamo esplicitamente nell’interrogazione – perché nel 2011, a contenzioso già in corso, la Giunta regionale respinse la nostra richiesta di assumere azioni prudenti e ponderate. Ancora una volta se ci avessero ascoltato avremmo evitato di infilarci in situazioni ingarbugliate e dannose per la Toscana».