CNA ha lanciato una petizione on line firmabile sia attraverso il sito www.cnalivorno.it che attraverso la pagina Facebook dell’associazione, per evidenziare al Governo la contrarietà delle imprese all’introduzione del meccanismo dello “Split Payment” che provocherà la chiusura di moltissime aziende anche nel territorio livornese.
“Sul tema – afferma il presidente provinciale Diego Nocenti - sono stati anche chiamati in causa i parlamentari locali, chiedendo loro di farsi portavoce in Parlamento della gravità della cosa.
Il meccanismo dello Split Payment prevede infatti che le Pubbliche Amministrazioni versino l'IVA relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei loro confronti: la misura produce effetti gravissimi sulle imprese, incidendo sulla loro liquidità già fortemente pregiudicata dal fenomeno dei ritardati pagamenti della PA, mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese che operano nel settore dei lavori pubblici.
In sintesi, le imprese non ricevono più Iva dalla Pa, che la versa direttamente all'Erario, ma devono continuare a pagarla ai loro fornitori.
Al posto della liquidità, le imprese avranno in cassa solo crediti Iva.
La misura – conclude Nocenti - produrrà effetti negativi a cascata su tutta la filiera, innescando un circolo vizioso dalle conseguenze drammatiche su occupazione, investimenti e funzionamento dell'economia”.
In sintesi: perché le imprese rischiano di chiudere?
RIMBORSO CREDITI IVA
• dovrebbe essere immediato
• In Italia ci vogliono 2 anni e mezzo
PAGAMENTI PA
• dovrebbero essere effettuati in 60 giorni
• In Italia la PA paga in media con 6 mesi di ritardo
CREDITO
• I settori interessati sono vittima di un crollo dei finanziamenti concessi dalle banche
RISULTATO:
• per colpire un'azienda disonesta si ammazzano tutte quelle oneste che si vedono negata una liquidità vitale in un momento così difficile.
Per questo Cna Livorno invita tutti gli imprenditori, a firmare la petizione on line.