In questa fase epocale all’Elba si parla molto di sanità e i cittadini comuni sono sottoposti a questa giostra di informazioni contrastanti e confuse nonché a sondaggi improvvisati anche dalla stampa che non favoriscono certo la comprensione e l’informazione corretta su quale sia la reale situazione in merito alle proposte che circolano e perché si “commercializza” e si cerca di spingere la sanità elbana verso una proposta (che elaborata da alcuni sindacati, sostenuta da alcune minoranze dell’Elba di una certa parte politica e dal delegato del comune di Portoferraio) viene propinata come ” unica panacea possibile risolutiva per i probemi sanitari dell’Elba.
Quindi da una parte si cerca di far prevalere questa proposta della COSTA.. definita” patto territoriale“ (fatto da chi?) come da documento Comune di Portoferraio, elaborata pare da alcuni sindacati CGIL- UIL- e pare CISL…(contrario invece sindacato FIALS), in collaborazione con il consigliere del Comune di Portoferraio Luciano Rossi, proposta coincidente appieno con quella presentata dal sindaco di Cecina venuto all’Elba con una “paccata” di deleghe, e sostenuta recentemente sulla stampa anche da alcuni consiglieri di minoranza elbani di una determinata compagine politica.
Questa proposta che invoca la “rete” propone in realtà un grosso sconvolgimento alla nostra Sanità di Zona, prevede cioè di unificare cioè i tre presidi ospedalieri della ASL 6: Cecina-Piombino-Portoferraio- in un PRESIDIO UNICO inserito in una area denominata Zona Sud per la quale si leggeva anche il nome nel documento di “Cecina”: “Zona degli Etruschi”. I documenti Cecina/Comune di Portoferraio, presentati alla conferenza provinciale del 20-01-2015 sono stati definiti dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin “grosso modo un unico documento”, parole testuali, e questo la dice lunga.
Dall’altra parte c’è l’Elba e la CONFERENZA ZONALE ELBA con i sindaci supportati dai comitati cittadini contrari al “presidio unico” che, finalmente, dopo sette mesi di inattività della conferenza zonale si siedono ad un tavolo tecnico annunciato ai cittadini nella conferenza del 27-01-2015 dove saranno presenti tutte le componenti, azienda cittadini e istituzioni, e la cui responsabilità è stata assegnata alla Vice-Presidente neo eletta sindaco Anna Bulgaresi, che affiancherà il sindaco Ferrari per produrre un progetto per l’Elba sulla base dei bisogni.
In questa conferenza sindaci Elba sulla sanità del 27 gennaio scorso si è avviato finalmente un percorso ìstituzionale e sembrava che il progetto del consigliere Luciano Rossi proposto in assoluta solitudine istituzionale alla suddetta assemblea provinciale, presente sindaco di Livorno Filippo Nogarin, finalmente fosse definitivamente accantonato anche perché per niente condiviso dalla conferenza sindaci zonale elbana, che non lo aveva nemmeno visionato ed un analogo precedente progetto pare fosse stato rigettato dalla stessa conferenza alcune settimane precedenti.
Ma a volte ciò che esce dalla porta rientra dalla finestra… Ed eccoci di nuovo a parlare di questa anomala proposta che arriva da oltre mare! Fatta da chi?
Allora le domande del cittadini sono obbligatorie e noi come cittadini attivi le porremo!
Ci si domanda che cosa nasconda questo improvviso interesse dei sindaci della costa e di alcuni sindacati con l’appoggio di alcuni consiglieri elbani che addirittura si premurano di fare un progetto in nome e per conto del comune di Portoferraio ma non dell’Elba.
Ci si domanda se l’interesse può scaturire dal peso dell’Elba in termini di quote pro capite dove un elbano vale 10 rispetto al cittadino della terraferma, quindi questo si traduce in risorse economiche che dovrebbero giungere alla zona Elba e forse fanno “gola”.
Ci si domanda perché in tutti questi anni i sindacati non si siano occupati dei rapporti tra operatori sanitari e pazienti, insufficienti più che in altre zone, numeri più volte denunciati sulla stampa ma mai risolta la problematica e adesso vogliono apparire così “premurosi” con l’Elba.
Ci si domanda perché un consigliere del comune di Portoferraio fino ad oggi non si sia mai confrontato con i sindaci e i tecnici aziendali presenti all’Elba e abbia adottato da solo un documento con una proposta in cui non si intravede il beneficio per l’Elba ma sicuramente si intravede per gli altri ospedali Cecina/Piombino a rischio riorganizzazione, documento predisposto da fuori Elba dai sindacalisti come da lui affermato. Quali motivazioni possono spingere un tale comportamento?
Ci si domanda come è possibile percorrere la strada del ricorso amministrativo contro la parte politica che governa la sanità, la regione e al contempo voler adottare una proposta fortemente voluta dalla terraferma e dalla stessa parte politica della regione, compresi alcuni consiglieri di minoranza come da stampa di questi giorni. Come si fa a vendere la nostra sanità per una linea di partito o una manciata di voti? O per altro che sfugge? Oppure le parti coinvolte fanno come il ladri di Pisa che di giorno litigano e di notte collaborano! Per quale motivo?
Noi cittadini impediremo il saccheggio e l’attacco alla Zona Elba e chiederemo che gli scippi dei nostri numeri terminino al più presto. Non crediamo che la RETE che in realtà esiste già, sia quello che si vuole fare, i documenti parlano, ma crediamo che si vogliano unificare gli ospedali per usufruire delle nostre risorse economiche del nostro peso e del vantaggio dell’Insularità che ora fa gola! Dove eravate fino ad oggi? Rimaneteci.
DOBBIAMO RIGOROSAMENTE chiedere di POTENZIARE la sanità ELBA per ciò che è possibile fare in loco, siamo stufi dei continui viaggi a Piombino e Cecina anche per banalità che prima si trattavano all’Elba.
NOI CITTADINI pretendiamo valere 10/1 come da piano sanitario, rivogliamo i posti letto TOLTI, che ci spettano in base al rapporto letti/abitanti...
Vogliamo essere il più possibile autonomi dalla costa, ma essere collegati con centri di secondo e terzo livello.
Vogliamo l'ospedale di BASE che ci spetta per molti motivi e per i requisiti che abbiamo, anche quello dei posti letti che dovremmo riavere indietro e che condizionano la classificazione dell'ospedale (niente succede a caso e la diminuzione dei posti letto è studiata ad hoc).... perché di questo non si parla?
Quelli della costa che si dichiarano "autonomi" lo sono grazie a noi e ai nostri numeri scippati quotidianamente! Siamo pronti a lavorare a delle proteste eclatanti se si procederà con gli allineamenti a proposte che arrivano da "fuori",a svantaggio della ZONA ELBA, chiunque la faccia pervenire Le proposte le dobbiamo fare noi qui all'Elba e il copia-incolla o le mail che vanno e vengono non ci interessano. La conferenza sindaci finalmente sta lavorando ad una proposta per l'Elba, vedremo che cosa produrrà!
VOGLIAMO ESSERE CURATI A CASA NOSTRA PER QUELLO CHE E’ POSSIBILE IN SICUREZZA E QUALITA’, COME A PIOMBINO E A CECINA E IN QUALSIASI ALTRO OSPEDALE DEL CONTINENTE.
(Staff Comunicazione Attivisti Movimento5Stelle “Gruppo-MeetUpPortoferraio/Elba”)
http://www.meetup.com/Movimento5StellePortoferraio/ http://isoladelba5stelle.altervista.org/