Premesso che la Legge 106/2011 "Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto Legge 13.05.2011, n.70 Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l'economia" prevede, all'art. 3 comma 4, che "Possono essere istituiti nei territori costieri, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su richiesta delle imprese del settore che operano nei medesimi territori, previa intesa con le Regioni interessate, i Distretti Turistici con gli obiettivi di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni".
Che la delimitazione dei Distretti è effettuata dalle Regioni d'intesa con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e con i Comuni interessati alle condizioni e con le modalità definite dal comma 5 del richiamato articolo 3 della Legge 106/2011.
Che, alle imprese operanti all'interno dei Distretti Turistici, ai sensi del comma 6 lettera a) del predetto articolo 3, si applicano le disposizioni agevolative in materia amministrativa, finanziaria, per la ricerca e lo sviluppo di cui all'art. 1, comma 368 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Che i Distretti costituiscono "zone a burocrazia zero" di cui all'articolo 43 della Legge 30 luglio 2010, n.122 alle quali, ai sensi del comma 6 lettera b) dell'articolo 3 della legge 106/2011, si applicano le disposizioni di cui alle lettere b) e c) del comma 2 del medesimo articolo 43.
Che, ai sensi e per gli effetti della disposizione richiamata al punto precedente, i Distretti sono equiparati alle cosidette "zone a burocrazia zero" – delle quali l'articolo 43 della Legge 122/2010 prevede l'istituzione, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nel Merdione d'Italia e limitatamente ad aree non soggetto a vincolo – e le nuove iniziative produttive godono dei seguanti vantaggi:
1) ove coincidano con una delle zone franche urbane, di cui alla Delibera CIPE dell'8 maggio 2009, le risorse stanziate per le medesime zone franche sono affidate al Sindaco territorialmente competente, ai fini della concessione dei contributi diretti alle nuove iniziative produttive;
2) nella realizzazione ed attuazione dei piani di presidio e di sicurezza del territorio deve essere assicurata assoluta priorità alle iniziative da assumere negli ambiti territoriali ricompresi all'interno dei Distretti Turistici;
Che, ai sensi del comma 6 lettera c) del predetto articolo 3, nei Distretti Turistici sono attivati sportelli unici di coordinamento delle attività delle Agenzie fiscali e dell'INPS, presso i quali le imprese del Distretto definiscono tutte le questioni di competenza dei medesimi enti e possono presentare richieste e istanze, anche rivolte ad altre amministrazioni statali, nonchè ricevere i provvedimenti conclusivi dei relativi procedimenti.
Che il funzionamento dei predetti sportelli unici è disciplinato con decreto interdirigenziale delle agenzie fiscali e dell'INPS, nonchè con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di natura non regolamentare, ancora da emanare.
Considerato:
Che l'economia dell'Isola d'Elba è basata in via pressoché esclusiva sul turismo, settore che si è andato consolidando a partire dagli anni Sessanta dello scorso secolo ed è divenuto ormai la principale fonte di sostentamento per i residenti, dopo la dismissione degli altiforni e delle attività industriali collegate al settore siderurgico-minerario che caratterizzarono l'economia elbana del passato. Le miniere di Capoliveri e Rio Marina, attualmente visitabili, costituiscono un forte elemento di richiamo per appassionati di mineralogia e per turisti.
Che l'Isola d'Elba presenta impareggiabili bellezze ambientali e paesaggistiche, con una ricchezza ed una peculiarità di risorse naturalistiche tali da aver determinato il suo inserimento all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Che l'Isola d'Elba è estremamente ricca di riferimenti storici, con reperti ed insediamenti di epoca etrusca, romana e pisana, divenendo poi nei secoli un importante punto nodale per i traffici mercantili nel Mediterraneo. Successivamente, il dominio napoleonico ha lasciato una forte impronta sul territorio, tramandando in eredità importanti emergenze architettoniche tra cui i due Musei Napoleonici, terzi in Toscana per numero di visitatori.
Che la relativa vicinanza alla terra ferma (circa un'ora di traghetto), la posizione geografica nell'Italia centrale e la frequenza dei collegamenti marittimi consentono un facile raggiungimento per i flussi turistici in arrivo sia dal nord che dal sud del Paese.
Che sull'Isola, oltre alle strutture ricettivo-alberghiere e della ristorazione, ai campeggi, alle attività commerciali e a quelle legate alle pratiche sportive all'aria aperta (diving, kajak, vela, bike, trekking, equitazione, ecc.) esiste tutto un indotto di servizi ed attività artigianali a supporto del sistema turistico, che richiede una sempre maggiore qualificazione ed efficienza.
Che a Portoferraio è presente lo stabilimento "Terme di San Giovanni", rinomato per i suoi fanghi e le alghe curative prelevate dal prospiciente bacino termale. Sottoposta a recenti lavori di restyling nel reparto fisioterapico e terapie inalatorie, con la creazione del nuovo centro fitness la struttura termale sta operando all'insegna del messaggio "Elba, isola della salute e del benessere".
Che il mite clima mediterraneo consentirebbe un allungamento della stagione turistica, con possibilità di incremento del lavoro nei mesi di bassa stagione ed un'ipotesi di attività, seppur a ritmo ridotto, anche durante il periodo invernale.
Che l'aeroporto di Marina di Campo, adeguatamente supportato e sviluppato, rappresenta l'elemento determinante per quel salto di qualità che consenta all'Elba di aprirsi verso nuovi importanti mercati (es.Russia, Paesi Scandinavi, Giappone, USA ed aree emergenti a livello internazionale). A tale scopo si sottolinea l'importanza di collegamenti interni frequenti con l'aeroporto di Pisa che, oltre a garantire la continuità territoriale per i residenti, possano intercettare i voli internazionali.
Che, anche a causa dell'attuale congiuntura economica, il turismo sull'Isola richiede una adeguata ed improrogabile fase di rilancio, sia dal punto di vista strutturale, che organizzativo, di formazione e qualificazione professionale. E' inoltre indispensabile una forte azione promozionale, che con la recente sopressione dell'APT è stata delegata alla neo-costituita Gestione associata del Turismo tra i comuni elbani.
Che a Portoferraio è presente l'Osservatorio Turistico di Destinazione -O.T.D.- progettato, promosso e finanziato dalla Regione Toscana e Rete NECSTouR, in collaborazione con l'Università di Pisa ed il Comune di Portoferraio, per un turismo sostenibile e competitivo.
E considerando infine che:
l'Elba è inserita all'interno dell'Arcipelago Toscano, sistema insulare ad altissima vocazione turistica, il quale necessita di un'implementazione nei collegamenti marittimi tra le varie isole e di un coordinamento nelle politiche di sviluppo, nonché di un recupero delle realtà non adeguatamente valorizzate (es. Pianosa, Giannutri).
Tutto ciò premesso e considerato,
pur essendo venuti a conoscenza che parte del provvedimento sarebbe stata al momento sospesa per motivi tecnici, al fine di consolidare e rilanciare l'offerta turistica elbana o, meglio ancora, per favorire lo sviluppo di un sistema turistico integrato per l'intero Arcipelago Toscano
Si chiede:
di attivare ogni iniziativa necessaria per poter dar seguito alla sentita esigenza della realizzazione di un Distretto Turistico dell'Isola d'Elba, ovvero dell' Arcipelago Toscano.
CONFCOMMERCIO ELBA
ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ELBANI
FAITA CAMPEGGIATORI