L'innovazione elbana passa anche dal Paes», così Gianni Anselmi, capolista provinciale Pd, si esprime sul Piano d'azione per l'energia sostenibile, firmato nel 2013 dai sindaci dell'Elba.
Riduzione dei gas-serra, efficienza energetica, utilizzo fonti rinnovabili, mobilità sostenibile e uso ottimale delle risorse. Sono questi gli obiettivi al centro del Paes, documento sviluppato dai comuni elbani con il coordinamento della Provincia.
La sfida dei soggetti che hanno promosso il progetto è fare dell’Elba la prima isola del Mediterraneo a zero emissioni.
«Il Paes – commenta Anselmi – può rappresentare un primo passo non solo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, ma anche per il conseguimento di importanti risultati economici per tutto il territorio e, in particolare, per la sostenibilità ambientale e la modernizzazione delle attività connesse al turismo».
Il Paes vede l'adesione, oltre che degli otto Comuni elbani, anche di altri soggetti tra cui il Parco nazionale dell'arcipelago toscano e le associazioni di categoria.
«Il documento – continua Anselmi – può permettere di strutturare un progetto ambizioso e partenariati tra realtà pubbliche e private, con ricadute importanti sull’isola e sulla Toscana, in termini di crescita, occupazione e qualità della vita».
Aspetto non trascurabile, infatti, è il riferimento a un piano che coordina tutti i Comuni dell’isola, creando la base per il partenariato pubblico-privato, lo strumento più funzionale per coinvolgere soggetti privati nel perseguire obiettivi pubblici di crescita e di sviluppo sostenibile, in particolare relativi ai problemi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
«Si crea in questo modo – sottolinea Anselmi – la consapevolezza di dover innovare e rinnovare, in modo costante, la capacità competitiva di un territorio con un approccio sistemico e non settoriale».
«Il Paes – conclude Anselmi – può collocare l'Elba al centro di un cambiamento che vede nelle strategie europee e nei finanziamenti comunitari il percorso da seguire per costruire un futuro diverso e sostenibile. Una sfida in cui vorrei impegnarmi, in sintonia con il tessuto istituzionale e produttivo elbano, selezionando le priorità su cui lavorare».