Non trovo condivisibile la posizione dei Sindaci, che, nelle dichiarazioni fatte, rifiutano di accogliere profughi o rifugiati, con motivazioni populiste e in qualche caso xenofobe e razziste. Questa non puó essere e non é la cultura civile, solidaristica democratica e umanitaria delle comunità elbane. É una cultura oscurantista che vuol alimentare chiusure egoistiche e paure infondate. Alcuni di loro essendo candidati alle prossime regionali o schierati politicamente con forze del centro destra o leghiste temono elettoralmente una posizione di disponibilità all'accoglienza e, contraddicendo il ruolo istituzionale che ricoprono, preferiscono adeguarsi al "clima di guerra" ai migranti che minaccerebbero, una volta la nostra integrità territoriale, un'altra la nostra economia turistica, un'altra la salute, fino a sottrarre risorse ai nostri "poveri". Intanto c'é da precisare che la richiesta e l'accoglimento dovrebbe interessare o profughi o rifugiati e non solo semplici migranti. Sono termini che rappresentano situazioni diverse.
Migrante é qualsiasi cittadino che, maggiormente per ragioni di reddito, di lavoro o professionali deve emigrare verso altri Paesi per soddisfare un'esigenza che non trova nel proprio paese.
Profugo, invece, é un termine usato per definire chi abbandona il Paese di origine per le persecuzioni, violenze o per una guerra o per il venir meno delle condizioni di vita minacciate da forze negative.
Rifugiato (o, più diffusamente, rifugiato politico) è un termine giuridico che indica chi è fuggito o è stato espulso a causa di discriminazioni politiche, religiose o razziali dal proprio Paese e trova ospitalità in un Paese straniero.
A differenza del concetto di Profugo, , ciò che caratterizza il rifugiato è l'aver ricevuto dalla legge dello Stato che lo ospita o dalle convenzioni internazionali questo status e la relativa protezione attraverso l'Asilo Politico.
In Italia il diritto di asilo è garantito dall’art. 10, comma 3 della Costituzione:
« Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. »
Quindi, ed invito i Sindaci a considerare questi distinguo fondamentali, confondere Profugo o Rifugiato, due condizioni che richiamano obblighi giuridici ed etici di solidarietà e aiuto, con Migrante (come erroneamente fa anche qualche giornalista) é un operazione propagandistica per non assumersi responsabilità morali e solidali verso chi ne ha bisogno. Non dimentichiamo che anche gli elbani, nella propria recente storia sono stati interessati da questi fenomeni: quanti di essi sono stati Rifugiati o Profughi, durante la seconda guerra mondiale ed il ventennio Fascista, anche verso la vicina Corsica, per sfuggire a persecuzioni e violenze; quanti elbani sono stati Migranti, son dovuti emigrare, in America, Australia, Germania, nel dopoguerra per ragioni di lavoro? Forse ricordare ci puó aiutare a capire meglio l'oggi ed il domani.
Pino Coluccia
CG Pd Rio Elba