Gentile Cecilia Pacini e membri di Italia Nostra,
vi ringrazio per la vostra lettera aperta che pone al centro temi rilevanti. La vostra associazione svolge un ruolo importante, anche con la sua azione nelle scuole, per far conoscere e promuovere il nostro patrimonio paesaggistico e
culturale, e i vostri suggerimenti non possono che essere graditi. I temi di cui mi parlate sono a me ben noti; si tratta di necessità per affrontare le quali ci siamo molto adoperati come Regione, negli scorsi cinque anni. Come ho
ribadito più volte, e anche nella mia ultima visita all'isola d'Elba a fine aprile, l'unione tra territori è fondamentale per affrontare le sfide dell'attualità. E' necessario che aree con caratteristiche di contiguità si uniscano a parlare con una voce sola e a lavorare insieme, in sinergia, almeno su alcune tematiche. Questo discorso vale per me anche per l'intero territorio dell'Isola d'Elba, e potrebbe addirittura essere allargato all'intero arcipelago, con cui l'Elba condivide non poche necessità e caratteristiche tra cui appunto l'insularità. L'impegno per una maggiore aggregazione delle realtà
locali, che possano anche accordarsi e organizzarsi in modo univoco rispetto ai servizi da e verso “il continente”, è
stato massimo da parte della Regione. E sarà massimo nei prossimi 5 anni, se verrò rieletto. Detto questo, devo ribadire che l'impegno della Regione da solo non basta: è responsabilità anche di tutti i Sindaci attivare strumenti come gli accordi di programma, o anche le "Unione di Comuni" o "Gestioni Associate" nell'interesse dei loro cittadini, per arrivare a parlare davvero una voce sola. Potrebbe anche essere creata una conferenza dei Sindaci dell'arcipelago toscano per le questioni turistiche comuni. Queste sono però scelte che appartengono direttamente ai territori e la Regione non vi può interferire, se non con un indirizzo politico.
Con i miei più cordiali saluti
Enrico Rossi