Come si poteva prevedere dopo lo scontro in Consiglio Comunale sul bilancio 2014, le opposizioni portoferraiesi si sono rivolte al Prefetto di Livorno con una lunga missiva titolata: "Comune di Portoferraio Approvazione Conto Consuntivo esercizio finanziario 2014 e riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi". Un esposto nel quale i consiglieri dei gruppi Cosetta Pellegrini Sindaco e Cambiare in Comune segnalano quelle che a loro parere sono le irregolarità che hanno segnato le procedure di approvazione dell'importante documento finanziario, e chiedono l'assunzione delle conseguenti azioni di tutela.
Riportiamo di seguito il testo integrale dell'esposto:
I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Consiliare “Cosetta Pellegrini Sindaco” e “Cambiare in Comune”, del Comune di Portoferraio intendono segnalare a Codesta Prefettura le pesanti irregolarità che hanno caratterizzato l’approvazione del Conto del Bilancio relativo all’esercizio finanziario 2014 oltre al mancato riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi così come disposto dal Decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, integrato e corretto dal decreto legislativo n.126 del 10 agosto 2014, che a parere degli scriventi potrebbero inficiarne la stessa avvenuta approvazione.
Il Sindaco di Portoferraio ha portato in Consiglio Comunale il 28 aprile 2015 all’ordine del giorno “Esame e approvazione del Conto del Bilancio dell’esercizio 2014”.
I Consiglieri di Minoranza hanno subito fatto rilevare l’assenza di qualsiasi proposta di delibera oltre che di buona parte degli allegati al bilancio: nei giorni precedenti al Consiglio, erano infatti stati trasmessi esclusivamente il Conto del bilancio, il Conto del Patrimonio, il Conto Economico, il Prospetto di Conciliazione, la Relazione sul rendiconto della Gestione 2014 e la Relazione dell’organo di Revisione che, in data 26 aprile, fra l’altro, presentava i seguenti rilievi:
Viene quindi rinviata l’approvazione del Conto del Bilancio dell’esercizio 2014 al Consiglio Comunale convocato poi il 20 Maggio u.s. per poter provvedere alla contestuale approvazione sia del Conto del Bilancio dell’esercizio 2014 che del Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, così come previsto dal Decreto Legislativo.
Nel Consiglio Comunale del 20 maggio però è stata portata all’approvazione non una proposta di delibera, ma soltanto una bozza di delibera in merito alla quale si evidenziano i seguenti elementi:
- viene riportato un quadro riassuntivo della gestione finanziaria relativa al 2013 ed è completamente assente il quadro riassuntivo della gestione finanziaria del 2014, anno di cui si doveva approvare il conto consuntivo; sono inoltre presenti annotazioni e cancellature oltre a riferimenti a Determine Dirigenziali e Delibere di cui non sono riportati gli estremi e/o che non sono mai state pubblicate sull’Albo Pretorio né nella Sezione atti in pubblicazione né nella Sezione Atti archiviati (All.1). Alla esplicita richiesta di consentire ai Consiglieri di prendere visione della proposta di Delibera corretta, gli scriventi hanno verificato che al banco della Presidenza del Consiglio Comunale era presente ancora solo la bozza di cui si espone e nessun’altra proposta di delibera;
- non risultano allegati alla bozza i pareri di regolarità tecnica e contabile, benché nella bozza di delibera, al primo periodo di pagina 4 sia riportato “visti i pareri favorevoli,motivati, di regolarità tecnica e contabile espressi dal Dirigente Area 2, pareri che allegati alla presente ne costituiscono parte integrante e sostanziale”;
- l’allegato N “Prospetto delle spese di rappresentanza” non riporta alcuna sottoscrizione né da parte del Responsabile del Servizio Finanziario, né dell’Organo di Revisione né da parte del Segretario Comunale (All.2);
- nella “Nota informativa ex art.6 comma 4 D.L. 95/2012” Allegato O, relativa alla verifica dei debiti/crediti reciproci tra il Comune e le Società Partecipate (All.3), l’organo di Revisione, in data 27 aprile, rileva delle differenze e invita con immediatezza l’Amministrazione al relativo controllo, ma a distanza di 23 giorni (il Consiglio Comunale è del 20 maggio), non risultano atti integrativi da parte dell’Amministrazione.
Alla data del 20 maggio inoltre, non è stata assunta alcuna Delibera di Giunta di approvazione del Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, e alla data odierna, non risulta sia ancora stata effettuata alcuna approvazione.
In considerazione degli elementi portati a conoscenza delle SS.VV., rimanendo a disposizione per fornire ogni ulteriore elemento di chiarimento e/o conoscenza che riterrete utile, si chiede una Vostra formale verifica degli atti, a tutela della legittimità dei medesimi e degli organi consiliari, al fine di verificare se siano stati violate le norme che disciplinano l’approvazione del Conto del Bilancio dell’esercizio 2014, nonchè le norme che stabiliscono precisi termini entro i quali deve essere approvato il riaccertamento straordinario dei Residui attivi e passivi e se non ricorrano gli estremi per l’applicazione delle sanzioni previste dal DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2014, n. 126 art. 1 comma 8 che riportiamo:
“8. L'operazione di riaccertamento di cui al comma 7 e' oggetto di un unico atto deliberativo. Al termine del riaccertamento straordinario dei residui non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate e esigibili. La delibera di giunta di cui al comma 7, cui sono allegati i prospetti riguardanti la rideterminazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione, secondo lo schema di cui agli allegati 5/1 e 5/2, e' tempestivamente trasmessa al Consiglio. In caso di mancata deliberazione del riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014, agli enti locali si applica la procedura prevista dal comma 2, primo periodo, dell'art. 141 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.”
Il comma 2 dell’art. 141 del D.L. 267/2000 così recita:
“2. Nella ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.”
In attesa di un pronunciamento da parte di Codesta Spettabile Prefettura, si ringrazia per l’attenzione e si inviano distinti saluti
Portoferraio 25/05/2015
I Consiglieri del Gruppo di minoranza “Cosetta Pellegrini Sindaco”
Pellegrini Cosetta
Giuzio Antonella
Andreoli Paolo
Mazzei Alessandro
La Consigliera del Gruppo di minoranza “Cambiare in Comune”
Del Torto Alessia