SANITA': la soddisfazione che è emersa alla fine dell'incontro con l'assessore Saccardi è scaturita dalla sensazione che abbia capito quali sono i problemi della sanità elbana e che ci sia stata un'apertura seppur verbale. La questione della scuola per infermieri ad esempio è legata ad un percorso da attivare con le Università ovviamente...tutti sappiamo che tale professionalità passa da un percorso universitario e non si tratta di un semplice corso specialistico.
Per quanto riguarda le richieste della Conferenza dei sindaci il punto cruciale da affrontare in questo momento è quello di essere inseriti nella legge regionale sanitaria, in via di revisione in questi giorni, con un apposito paragrafo che certifichi la specificità dell'Elba. La richiesta di una Zona Distretto Arcipelago Toscano è la sostanziale differenza tra le richieste della Conferenza dei sindaci e la linea Ferrari: un conto è sapere che dovremmo utilizzare alcuni medici in rete con altri ospedali ed un conto è far utilizzare i soldi destinati alla nostra isola a tutta la zona distretto ipotizzata dall'altro documento, cioè spartendo i soldi con Piombino e Cecina.
Forse non tutti sanno che nella proposta di Legge Regionale il nodo cruciale è proprio quello delle Zone Distretto alle quali verrà assegnato un budget da utilizzare per il funzionamento di tutta l'attività sanitaria e sociale del territorio compreso nel Distretto.
La nostra prima battaglia deve essere questa....non isolamento, come paventato da qualcuno, ma autonomia di risorse. Dopo questo passaggio con l'assessore sarà la volta della Conferemza Provinciale della Sanità, il 18 Novembre prossimo a Piombino, dove i sindaci dell'Elba porteranno le osservazioni alla Legge 28, presentate all'assessore, sotto forma di delibera approvata dalle Giunte di ogni Comune.
Nell'incontro con la Saccardi nessuna firma era prevista, solo la consegna ufficiale di atti e richieste approvate dalla Conferenza dei Sindaci dell'Elba e ribadisco che, al di fuori di tali atti, nessun altro documento è stato ufficialmente consegnato all'assessore.
Sono percorsi tecnici e politici che vanno compresi prima di giudicare il lavoro svolto. Mi spiace che una parte dei comitati sia rimasto deluso ma adesso dovremmo avere una voce sola nell'affermare che la zona distretto Elba Cecina Piombino sarebbe, in questo momento di riorganizzazione aziendale, un suicidio. La battaglia è solo all'inizio perchè il percorso per l'individuazione delle Zone Distretto è ancora lungo e, come sempre abbiamo fatto, troveremo il modo anche “rumoroso” per portare avanti le nostre richieste Un conto è fare rete operativa con altri presidi ospedalieri, un conto è spartire i soldi dell'Elba con gli altri ospedali come di fatto è stato fatto fino ad oggi con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
TRASPORTI : le discussioni mediatiche di questi giorni altro non sono che la conferma che le richieste emerse dall'intervento degli albergatori e dei sindaci durante il Convegno organizzato dalla Fondazione Elba hanno colto nel vivo della questione. Il tutto è riassunto nella petizione online presente nella pagina Facebook del comitato Per un'isola meno isolata:
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Non patteggiamo per un privato a discapito di un altro, patteggiamo per avere un regime concorrenziale a favore degli Elbani e dei nostri ospiti.
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Chiediamo di permettere più corse a nuove compagnie in aggiunta quelle di Moby e Toremar.
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Chiediamo di avere orari coordinati delle Navi con quelli dei Treni.
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Chiediamo di avere una vera continuità territoriale.
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Chiediamo soprattutto di non essere trattati come cittadini di serie B.
Poche ma concrete richieste che devono essere sottoscritte da chi sente la necessità di migliorare un servizio che è vitale per gli elbani, quelli che 365 giorni l'anno vivono su questo splendido scoglio ma che ogni giorno devono lottare per vedere riconosciuti i propri diritti. Queste richieste verranno poi inviate all'attenzione del Ministero, della Regione e dell'Autorità portuale.
SCUOLA: solo un grazie a chi, come il presidente del Consiglio d’istituto dell’Isis Foresi Gaudenz, ha avuto parole di comprensione per un documento uscito dalla Conferenza Zonale dell'Istruzione che non ha ascoltato le esigenze del territoro marcianese approvando di fatto il suo accorpamento con Campo nell'Elba. Sicuramente un documento che ha lasciato l'amaro in bocca soprattutto ai due sindaci di Marciana e Marciana Marina, ma adesso la voce è passata ai genitori dell'Istituto e siamo certi che si faranno sentire, perchè ribadisco che essere autonomi non è essere soli, ma avere la possibilità di capire e superare le criticità che solo chi vive in un determinato territorio conosce e affronta quotidianamente.