A Legambiente Arcipelago Toscano stanno giungendo numerose segnalazioni di una ruspa che sta eseguendo lavori di s disboscamento e creazione di accessi in un’area tra Formicaio-Salandi – sentiero per Capo Poro a Campo nell’Elba ed ai confini del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e della ZSC – ZPS di Monte Capanne promontorio dell’Enfola .
Secondo quanto si dice a Marina di Campo, i lavori sarebbero propedeutici anche alla realizzazione di ampliamenti delle strutture nell’agriturismo di Galenzana e alla creazione di un nuovo accesso allo stesso. Inoltre si darebbero per certe le concessioni di licenze che prevederebbero il cambio di destinazione d’uso della fornace di Galenzana, che già oggi ha tutta l’apparenza di un “mini-appartamento”.
«Visto che nella riunione convocata nel luglio scorso dal Comune di Campo nell’Elba con i proprietari dell’agriturismo, i frontisti, le associazioni ambientaliste e il Corpo forestale dello Stato emerse che il sentiero costiero di Galenzana chiuso è un sentiero pubblico e che il Parco Nazionale aveva condizionato la concessione di eventuali nulla-osta alla riapertura della sentieristica esistente; dato che il Piano del Parco non prevede ampliamenti per immobili gravati da eventuali condoni; data la mancanza di una qualsiasi cartellonistica che indichi la natura dei lavori in corso ed eventuali concessioni», Legambiente Arcipelago Toscano ha scritto al Sindaco di Campo nell’Elba Lorenzo Lambardi (PD) e al presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri per chiedere spiegazioni che riguardano le loro rispettive competenze.
Gli ambientalisti chiedono a Lambardi «Se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme agli strumenti urbanistici del comune, alla Legge forestale della Regione Toscana ed agli eventuali permessi rilasciati ed alle modalità previste di intervento per il taglio di macchia mediterranea; Se per quanto realizzato ed in corso di realizzazione sia stata presentata una Valutazione di incidenza, necessaria in un’area contigua ad un’area ZSC/ZPS e per lavori che interessano la macchia mediterranea e specie inserite nella direttiva Habitat; Se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme ai vincoli Paesaggistici che ricadono sull’area; Se la proprietà dell’agriturismo di Galenzana sia stata richiamata dalle amministrazioni competenti a riaprire la sentieristica pubblica chiusa».
A Sammuri il Cigno Verde isolano chiede «Se il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano abbia concesso i nulla osta relativi agli ampliamenti richiesti per le strutture presenti a Galenzana e se questi comportino anche un’eventuale cambio di destinazione d’uso e se riguardino anche immobili eventualmente oggetto di condoni»