Come si poteva facilmente prevedere dopo il terremoto che ha portato all’allontanamento del vice sindaco Giancarlo Galli, l’amministrazione Lambardi è di nuovo in grossa difficoltà.
Oggetto del contendere all’interno della maggioranza è stato il regolamento sull’utilizzo degli arenili già modificato la scorsa primavera e presentato con ulteriori modifiche al Consiglio Comunale dello scorso lunedì.
La mancanza del numero legale in Consiglio non ha consentito al Lambardi di “portare a casa” il nuovo testo regolamentare a causa dell'assenza ingiustificata di due suoi consiglieri.
Gli stessi consiglieri che erano risultati anche assenti la mattina stessa disertando la commissione regolamenti che anch'essa non ha potuto operare per mancanza del numero legale.
La maggioranza in Consiglio non ha fornito alcuna spiegazione sull'argomento - sempre in nome della tanto sbandierata trasparenza - ma emergeva chiaramente che il motivo del contendere tra i presenti e gli assenti fosse il regolamento sulle spiagge.
È significativo il fatto che il Lambardi non fosse riuscito a trovare un punto di equilibrio tra le due componenti della sua maggioranza e che, nonostante ciò, andava allo sbaraglio in Consiglio Comunale consapevole del bagno di sangue che avrebbe subito e dell’ulteriore strappo a cui avrebbe sottoposto la sua compagine.
Inutile è stato per Lui tentare di coinvolgere la nostra componente di minoranza chiedendo una approvazione con impegno di una rivisitazione successiva del testo.
Avevamo già contestato in apertura di Consiglio il comportamento tenuto dalla maggioranza di disconoscimento del nostro gruppo fino al limite di impedirci di svolgere il nostro compito come minoranza omettendo di riferire sulla problematica dei migranti, nonchè sull’effettiva volontà di coinvolgerci anche quando obbligatorio.
Abbiamo evidenziato che convocare la commissione per i regolamenti la mattina stessa del Consiglio Comunale, rappresenta più un obbligo/incomodo previsto dallo Statuto Comunale che una vera e propria occasione di discutere e disciplinare aspetti importanti per la vita della nostra comunità, magari condividendo percorsi che si ritengono di pubblico interesse. Purtroppo si tratta di un fatto che si ripete nel tempo e che indica chiaramente il ruolo in cui la maggioranza vuole collocare la minoranza.
Oggi questa vicenda si chiarisce con un comunicato del Sindaco che annuncia l’allontanamento dei due dissidenti.
Prima il vice sindaco Galli adesso due consiglieri.
È sempre responsabilità degli altri, o anche il Lambardi, come noi diciamo costantemente, non rispetta gli impegni elettorali attesi e, pertanto, i suoi collaboratori non si riconoscono nei risultati della sua amministrazione?
Invitiamo il Sindaco dopo 20 mesi di amministrazione a rileggere il proprio programma elettorale e riflettere su quanto realizzato.
Se ha dei problemi a farlo lo possiamo aiutare noi.
Si tratta di un lavoro velocissimo
Gruppo Consiliare Nuovo Progetto per Campo