Risulta alquanto singolare questo “spezzatino consiliare” inaugurato dal Sindaco di Marciana Marina: 2 convocazioni ravvicinatissime, a distanza di 5 giorni, con ordini del giorno limitati a quasi 2 soli argomenti ciascuno: argomenti, tra l’altro, ampiamente “maturi”, senza la caratteristica della improvvisa urgenza, altrettanto ampiamente programmabili e, quindi, accorpabili.
Dagli ordini del giorno con dozzine di punti (soprattutto nel caso di mozioni ed interpellanze della minoranza, da licenziare in fretta e senza tante discussioni, oltre che senza tante verbalizzazioni…), l’Amministrazione marinese vuole passare alla moda dello “spezzatino” a tagli piccoli.
Che, poi, se si ravvedesse l’effettiva utilità di tutto ciò, ci si potrebbe anche stare. Peccato, invece, che il pacchetto delle decisioni di merito (da deliberare, sempre, a scontata, acritica e silente maggioranza) sia preventivamente assunto in altri tavoli, riducendo le sedute consiliari a vere e proprie comparsate, alla faccia della democrazia e della ricerca di soluzioni discusse, partecipate e condivise.
Un chiaro esempio lo fornisce, a questo riguardo, il punto che recita “Presa d’atto (ndr: e non altro, perbacco….!) del testo del regolamento sul contributo di sbarco nell’Isola d’Elba e conseguente approvazione”: ma come, non era stata istituita, a Marciana Marina, proprio per attivare un percorso di condivisione e discussione, una specifica Commissione comunale del commercio e turismo ?
Così, la seduta consiliare dovrà servire solo a prendere atto di come si inserirà il Ciumei-pensiero nella costruttiva lite Barbetti-Ferrari (almeno ci è stata risparmiata, per il buon nome dell’intera Isola d’Elba, il dibattito sul tema, in diretta televisiva planetaria….) .
Difficile trovare un senso logico a questa nuova tendenza di frammentazione: lotta alla noia delle giornate invernali abbracciando qualche passatempo pseudo-istituzionale? sostegno psicologico e motivazionale per coloro che, eventualmente, fossero senza cogenti occupazioni lavorative e/o famigliari? semplice incapacità di programmazione e di coordinamento amministrativi e di governo? ooops, dimenticanze?
Certamente, ben al di là della misura, si configura un inutile ed irrispettoso spreco di denaro pubblico, sotto forma di duplicazione di gettoni di presenza: anche se l’obiettivo non fosse il “gettone” di presenza, resterebbe, comunque, l’inutile spreco.
Di sicuro tutto ciò conferma una grave crisi democratica, la cui soluzione, in questo caso nei nostri governi locali, è demandata a Sindaci che non hanno alcuna intenzione di rispettare (né, evidentemente, a loro interessa) le minoranze, le loro proposte e, di conseguenza, i cittadini che esse rappresentano, anche a rischio di risultare contraddittori ed autolesionistici.
Ad esempio, il Ciumei che ora si mostra determinatissimo e mediatico paladino “last minute” delle unioni civili, è lo stesso Ciumei che, più di 2 anni orsono, respinse una mozione di mero indirizzo sulle stesse unioni (per l’istituzione, già allora possibile, di uno specifico Registro comunale), presentata dalla minoranza marinese e, come tale, da respingere aprioristicamente?
Peccato, perché sarebbe proprio questo motore democratico, di confronto tra posizioni diverse, il migliore strumento a garanzia del buon governo, nell’interesse di tutti, e della crescita sociale.
Paolo Di Pirro - Francesco A. Gentili
(Lista Civica Insieme – Marciana Marina)