Era il 18 aprile 2015 quando uscì sulla stampa locale un comunicato dal titolo “Edilizia scolastica a Portoferraio: situazione grave” con il quale il Sindaco di Portoferraio spiegava, a proposito dei nostri edifici scolastici, che la “situazione è tutt’altro che rosea e le nostre scuole hanno bisogno di importanti interventi di manutenzione e messa in sicurezza”. Si leggeva chiaramente che “i sopralluoghi dei tecnici comunali sono terminati e i risultati non sono confortanti, gli edifici hanno bisogno di urgenti interventi di manutenzione”. Questo intervento del Sindaco era successivo al crollo del tetto della Scuola materna di San Giovanni (marzo 2015), a tutt’oggi ancora completamente chiusa. E’ passato ormai quasi un anno e purtroppo siamo ancora nella stessa situazione, anzi peggio.
L’11 gennaio 2016 infatti crollano “pezzi” di intonaco dal soffitto del bagno dei bambini della Scuola materna di San Giuseppe “vecchio”. A distanza di un anno le considerazioni sono sempre le stesse: “si vanno ponendo necessità di intervenire sull’edilizia scolastica ricorrendo a manutenzioni straordinarie, se non ad interventi più complessi” ed è “indispensabile procedere ad assumere strumenti tecnici e finanziari aventi se del caso anche carattere di straordinarietà”.
Ma cosa è stato fatto in questo anno l’Amministrazione Ferrari? La Giunta ha aspettato l’evento della Scuola materna di San Giuseppe “vecchio” per adottare, il 14 gennaio, un atto di indirizzo con la Delibera nr. 1/2016 “Edilizia scolastica, problematiche di conservazione e manutenzione, necessità di intervento – Atto di indirizzo”, approvare un “Programma strategico per l’edilizia scolastica” e deliberare l’avvio entro 30 giorni (dal 14 gennaio) di uno screening sullo stato delle strutture e sulle necessità d’intervento nonchè l’avvio delle procedure per la selezione di idonee professionalità per lo svolgimento delle attività connesse.
Nel frattempo, noi come Gruppo consiliare abbiamo presentato, il giorno dopo il crollo, un’istanza di accesso agli atti al Comune di Portoferraio che non ci ha mai risposto e, lunedì scorso, un’Interpellanza rivolta al Sindaco di Portoferraio per sapere principalmente:
1) se è stato avviato lo screening sullo stato degli edifici scolastici, a che punto è questa attività e quali sono le necessità d’intervento rilevate sinora in base allo “stato” degli edifici scolastici che, come indicato nella Relazione allegata alla Delibera G.C. 1/2016, può variare da ordinario , mediocre, cattivo e pessimo con necessità quest’ultimo di interventi di somma urgenza;
2) se sono state avviate le previste procedure per la selezione di idonee professionalità e se sì, con quali modalità e tempi di conclusione delle medesime;
3) come e quando intende l’Amministrazione intervenire concretamente per superare le problematiche osservate sui vari edifici con il programma di screening;
4) se l’Amministrazione ha partecipato nell’ultimo biennio a bandi finalizzati a reperire fondi destinati ad interventi di edilizia scolastica e se sì a quali;
5) se ha partecipato o intende partecipare al Bando relativo all’operazione “Sboccascuole” con scadenza 1 marzo 2016 finalizzato a far utilizzare agli Enti locali proprietari di edifici scolastici le risorse recuperate dalla Legge di stabilità 2016 che ha liberato dai vincoli di bilancio e reso disponibili gli Avanzi di amministrazione;
Aspettiamo quindi il prossimo Consiglio comunale del 29 febbraio alle ore 9.00 per avere queste risposte e tutte le altre di cui siamo in attesa da metà dicembre.
Alessia Del Torto
Consigliere comunale “CAMBIARE IN COMUNE”