La semplificazione istituzionale è una strada obbligata anche perché l’Isola d’Elba ha bisogno di un governo unitario delle politiche comprensoriali. I comuni piccoli, inoltre, sono in grande difficoltà e le risorse umane e finanziarie sono sempre più scarse, così le attività amministrative sono ridotte all'osso.
Fra breve, per di più, le province spariranno definitivamente e i comuni, anche i più piccoli, si dovranno confrontare direttamente con la regione. In quest’ottica sia il governo centrale sia la Regione Toscana stanno favorendo con incentivi economici, e non solo, l’accorpamento di più enti territoriali.
Intanto c’è la proposta di legge di venti deputati del Pd dove è previsto che un comune, poter esistere, dovrà avere almeno 5mila abitanti e per quanti non si fonderanno, ci dovranno pensare le regioni con un atto d'imperio.
Il Pd dell’Isola d’Elba, e noi con lui, è favorevole al Comune unico, ma dopo l’esito negativo del referendum occorre favorire un processo politico-culturale di semplificazione amministrativa. Bene un’isola e tre comuni: Portoferraio, Elba Occidentale e Elba Orientale.
Tuttavia nel nostro versante non c’è la stessa disponibilità dei sindaci del Capanne. Allora proponiamo di avviare un percorso di accorpamento, serio e ragionato, fra i comuni di Rio Marina e Rio nell’Elba. Noi faremo la nostra parte, e il nostro circolo darà il proprio contributo.
Circolo Pd Rio Marina e Cavo