Il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, presente ieri pomeriggio al convegno organizzato da Il Tirreno e dalla Fondazione Isola d’Elba e dal titolo “8,3,1 Quanti comuni per l’Elba?”, ha espresso chiaramente la propria posizione rilanciando un nuovo progetto di semplificazione per l’Elba che vada al di là dell’accorpamento fra i comuni già esistenti sul quale, sottolinea Barbetti, “gli elbani si sono già espressi in maniera chiara e univoca”.
“L’Isola ha già ampiamente manifestato con il referendum del 2013 il proprio dissenso sull’ipotesi di una fusione degli otto comuni in un unico grande ente locale accentratore. E la volontà popolare deve essere rispettata.
Non credo, però che l’alternativa di cui si va parlando in questi giorni, di un’Elba ripartita in tre comuni, sia la soluzione. Non ritengo infatti che tre comuni possano essere risolutori rispetto alla forza e all’unità decisionale del territorio.
Credo, invece, che oggi l’Isola possa puntare alla costituzione di una Unione dei Comuni dell’Isola d’Elba, che dunque possa rappresentare finalmente tutti i comuni elbani e possa legittimamente occuparsi di un numero importante di funzioni pubbliche, diversamente da quanto invece, Comunità Montana e Unione di Comuni a cinque, hanno fatto in passato fino a prima della chiusura”.
Per il sindaco di Capoliveri, sì dunque ad una nuova forma di semplificazione amministrativa, che pur mantenendo gli otto comuni dia vita ad un organismo autonomo con molteplici settori di intervento ma che soprattutto si occupi della programmazione strategica e dello sviluppo sociale ed economico dell’isola.
che vanno solo per citarne alcuni: dal turismo, all’urbanistica, dai trasporti alle opere pubbliche di carattere comprensoriale, senza dimenticare, canile, edilizia scolastica, musei e archivi storici, polizia municipale.
Ritengo, spiega Barbetti, che all’Unione formata da otto Comuni possano essere assegnate importanti competenze: dalla gestione del Contributo di Sbarco a quella della promozione e accoglienza turistica, dall’urbanistica alle opere pubbliche di carattere comprensoriale, senza dimenticare la sanità, i trasporti aeronavali, il canile, la Polizia municipale e la Protezione Civile.
Così come possono esserle assegnate anche tutte quelle funzioni che non hanno nulla di politico ma che si rifanno solo al buon senso, come ad esempio: l’edilizia scolastica; la gestione dei rifiuti; la gestione del personale e buste paga; gestione dei tributi comunali e lotta all’evasione; trasporto pubblico locale; Sportello Unico attività produttive; pulizia delle viabilità comunali; gestione del catasto; gestione biblioteche, archivi storici e rete museale; regolamento edilizio unico; gestione e organizzazione dei servizi informatici e dei siti web comunali; impianti sportivi sovra comunali; trasporto scolastico e gestione del servizio marebus.
“Dal punto di vista istituzionale – prosegue il sindaco di Capoliveri - per essere pienamente rappresentativa, efficiente ed efficacie la giunta dell’Unione dei Comuni dell’Elba dovrebbe essere composta esclusivamente dai Sindaci che ogni sei mesi si potrebbero alternare alla sua presidenza. Il consiglio sarebbe composto da due consiglieri, di cui uno di minoranza, più il Sindaco come espressione di ogni comune con Portoferraio che avrebbe un numero doppio di consiglieri oltre al sindaco.
Ruggero Barbetti