Allungare il molo 1 di 22,5 metri e la Banchina d'Alto Fondale fino a farle raggiungere i 200 metri totali (con il conseguente ampliamento del piazzale antistante che funge da parcheggio), questi sono gli interventi di maggior rilievo da realizzare nello scalo marittimo di Portoferraio che l'Autorità Portuale intende sottoporre al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in forma di progetto di adeguamento funzionale.
Intenzioni che sono state presentate dal Commissario dell'APPE Luciano Guerrieri in pubblico in una iniziativa organizzata dal PD locale nella Saletta della Gran Guardia.
E sull'opera più impegnativa della Banchina d'Alto Fondale Guerrieri si è soffermato per osservare come l'intervento (per un importo di 2.5 milioni di euro) consentirà oltre che l'attracco di navi da crociera di grandi dimensioni anche una migliore circolazione veicolare in sbarco ed in imbarco.
Ma se il progetto andrà a buon fine si potrà finalmente anche parlare di una vera stazione marittima a Portoferraio, realizzazione che passerà per una completa ristrutturazione e riorganizzazione dell'ex immobile Cromofilm. La parte dedicata all'attesa dei passeggeri alla realizzazione di bagni e punti di ristoro sarà realizzata negli spazi del piano terra, mentre il secondo piano sarà utilizzato per ospitare uffici (APPE, Forze dell'Ordine e Piloti del Porto che godranno così di una più "strategica" ubicazione).
Anche l'intervento sulla stazione marittima comporterà un esborso di 2,5 milioni di euro.
Per questi interventi "maggiori" lo stato dell'arte è quello della definizione del progetto ma è più prossima a concretizzarsi la creazione delle annunciate rotatorie di Viale Elba che saranno guarnite da due statue del Maestro Italo Bolano, una delle quali raffigurerà Napoleone. Le rotatorie andranno a bando (per 500.000 euro) la prossima settimana ma è probabile che l'amministrazione comunale non voglia far coincidere la loro fase realizzativa con la stagione turistica.
L'iniziativa portoferraiese fa seguito ad una analoga piaggese di qualche giorno fa, e l'APPE si sta muovendo per la stesura di un vero "accordo di programma sulla portualità" sulla falsariga di quelli di Livorno e Piombino.
Ma Guerrieri ha messo in risalto che occorre condurre un'operazione sinergica che impegni oltre l'Autorità Portuale i Comuni interessati, la Regione ed il Governo. Il commissario ha anche riferito di ave già avuto contatti positivi in tal senso con il Comune di Portoferraio e con l'Assessore Regionale ai Trasporti. Ora perché la macchina si metta in moto occorre che qualcuno si assuma il compito di coordinare le diverse azioni.
E.R.