Assessore Nocchi:”Esploriamo anche altri percorsi rispetto alla normativa europea” Garantire adeguati livelli nei servizi di collegamento marittimo durante tutto l’anno, sarà il tema centrale della riunione dell’Osservatorio sulla continuità territoriale dell’Arcipelago Toscano, convocato dall’assessore provinciale ai trasporti Piero Nocchi per il prossimo giovedi 27 settembre a Portoferraio. All’incontro parteciperà l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao.
Storicamente il livello di servizio invernale era di 16 coppie A/R al giorno (8 Toremar e 8 Moby). Dopo la deliberazione dell’AGCM del luglio 2011, che ha imposto a Moby la cessione di alcuni slots ad altre compagnie private, è stato necessario riorganizzare il collegamento Piombino - Isola d’Elba con inevitabili conseguenze che si prefigurano per il prossimo periodo invernale, con la rinuncia, per motivi economici, della Società Blu Navy.
“Questa nuova situazione – dice l’assessore Nocchi - impone una riflessione su come difendere il diritto alla mobilità degli elbani e dei pendolari che lavorano nell’Isola, anche durante la bassa stagione, e tutelarli rispetto a comportamenti di cream skimming, cioè di quegli operatori che offrono servizi solamente nei periodi “maggiormente profittevoli”.
In questo quadro la Provincia di Livorno ritiene necessario ed urgente individuare eventuali altri percorsi che possano garantire servizi adeguati ai residenti e non. “Stiamo valutando la possibilità di utilizzare la normativa europea - dichiara Nocchi – nella fattispecie il Regolamento CEE n. 3577/92, concernete l’applicazione del principio della libera prestazione dei servizi ai trasporti marittimi all’interno degli Stati membri, che, ai fini della mantenimento della continuità territoriale, consente l’utilizzo congiunto dello strumento del contratto di servizio e dell’imposizione di oneri di servizio pubblico”.
A sostegno di questa opzione vi è, infatti, una recente sentenza della Corte di giustizia Europea del 20 febbraio 2011 sull’interpretazione del regolamento CEE 3577/92.
“A questo proposito – anticipa Nocchi - l’ Osservatorio, di concerto con la Regione Toscana e gli altri Enti, proporrà di verificare l’applicabilità dal punto di vista normativo (tenuto conto del provvedimento dell’AGCM) e l’opportunità dal punto di vista tecnico dello strumento dell’imposizione di oneri di servizio pubblico”.