Le risorse messe in campo dalla Regione Toscana per le politiche del mare, l'Elba e Arcipelago nella proposta del Programma Regionale di Sviluppo, alla ripartizione delle quali l'isola potrà concorrere sui temi che la riguardano, segnano un cambio di marcia rispetto al passato e un grande risultato per il nostro territorio.
Queste risorse possono essere la base per un accordo di programma, archiviata quindi la stagione della regione matrigna, sarà opportuno che le istituzioni elbane concertando con il tessuto economico e sociale, individuino i punti strategici su cui concentrare le risorse disponibili in modo da rispondere alle reali esigenze di sviluppo, ma anche al superamento dei problemi comprensoriali che gravano sul nostro territorio da troppo tempo.
I problemi da affrontare lo diciamo da tanto tempo sono legati ai trasporti, alla sanità che comunque ha fatto un passo fondamentale col riconoscimento del distretto sanitario elbano, sono legati alla scuola e alla formazione, così come alla viabilità: sono legati alla difesa della costa e al rischio idrogeologico. Si avverte l'urgenza di rimettere al centro delle politiche il lavoro e quindi l'industria del turismo e affrontare con una visione unitaria i vari aspetti che possono promuoverlo a partire dalla destagionalizzazione, con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio storico-culture locale, al potenziale sviluppo legato all'incremento di strutture e progetti per manifestazioni sportive. C'e bisogno di qualificare e rafforzare l'immagine dell'isola perché il brand Elba possa essere promosso e venduto nel mondo.
Il PD elbano farà la sua parte in questo processo, avviando un percorso di ascolto del territorio e collaborando con le istituzioni, il futuro dell'Elba è nelle mani degli elbani e di chi li rappresenta nelle amministrazioni locali e nella capacità che dimostrerà di superare le logiche campanilistiche, per aprirsi ad una visione di sviluppo unitario del territorio.
PD Isola d'Elba