Con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 22-04-2016 si è approvato lo schema del bilancio di previsione 2016-2018 e lo schema del D.U.P. relativo allo stesso periodo.
Con delibera della G.C. n. 120 del 16 maggio u.s., pubblicata in data odierna, si sono apportate alla suddetta documentazione modifiche ed integrazioni che appaiono di natura sostanziale, anche semplicemente ad una prima lettura. Tale delibera, peraltro, asserisce che non sia stata ancora approvata la Tari, il che non corrisponde a verità e quindi necessita di correzione, esattamente come i riferimenti alle delibere del 2015, palesemente inconferenti. In pratica la delibera correttiva ha bisogno a sua volta di essere corretta.
In questa incredibile situazione, ci è stata quindi preannunciata la volontà della Giunta di sottoporre all'approvazione del Consiglio la proposta di bilancio e D.U.P. nei prossimi giorni ed è stata convocata a tal fine con urgenza la conferenza dei capigruppo.
Ci opponiamo con forza a tali comportamenti, che configurano una vera e propria prevaricazione nei confronti delle minoranze ed una violazione delle norme vigenti, per i seguenti motivi:
- la complessiva riadozione di tutto lo schema di bilancio da parte della Giunta comporta la necessità per i consiglieri di avere un tempo congruo per visionare ed analizzare i documenti trasmessi. Tale tempo non può, nel caso di modifiche sostanziali, essere inferiore a 20 giorni. Non è quindi possibile portare all'approvazione del Consiglio nei prossimi giorni lo schema di bilancio;
- problema simile sussiste per il D.U.P.. Quest'ultimo, in base alla legge, viene adottato dalla Giunta (ed è stato fatto). Deve essere poi presentato al Consiglio, per consentire a tutti di formulare osservazioni e proposte. Questo passaggio non è stato effettuato. Dopo la presentazione e le osservazioni, la Giunta approva la nota di aggiornamento: anche questo passaggio non è stato effettuato. Solo alla fine di questo iter il D.U.P. può essere approvato insieme al bilancio. La presentazione e contestuale approvazione che si vorrebbe effettuare non è contemplata dalla legge ed è lesiva dei diritti delle minoranze;
- non sono stati rispettati i termini di legge per l'adozione e successiva approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Lo schema è stato adottato con D.G.C. n. 84 del 13 aprile scorso, ma è stato pubblicato solo il 26 aprile. Poiché non può essere approvato, per legge, prima di 60 giorni, la sua approvazione può avvenire solo il 25 giugno. Il non rispettare i termini di legge comporterebbe una violazione non solo dei diritti delle minoranze, ma di tutti i cittadini e di tutte le attività e realtà economiche e sociali. Il Piano può essere dichiarato nullo e tutti gli appalti che ne derivano illegittimi. Si rischia, in sostanza, di paralizzare un'intera città, molto più di quanto lo sia adesso;
- in allegato alla proposta di delibera di approvazione del bilancio mancano sia il Piano triennale per la razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali e di servizio, sia il programma di incarichi di studio, ricerca e consulenza previsti dalla L.244/2007 e ss.mm.ii.. La loro non approvazione può comportare un uso improprio del denaro pubblico e pesanti responsabilità per danno erariale;
- nei documenti trasmessi manca il prospetto dei limiti di spesa ai sensi del D.L. 78/2010. Anche in questo caso, si rischiano pesanti conseguenze erariali nel caso di sforamento della spesa;
- sulla base di quanto scritto dal Ragioniere nel parere, la delibera relativa al fabbisogno annuale e triennale del personale non è conforme alla delibera 16/2016 del 2 maggio scorso della Corte dei Conti Sezione Autonomie.
Sulla base dei suddetti aspetti e di altri minori, evidenziati nei pareri tecnici e contabili del Responsabile del Servizio Finanziario, appare del tutto evidente che il bilancio 2016-2018 non possa essere approvato.
Invitiamo pertanto le SS.LL., ciascuno per la propria competenza, ad intervenire affinché siano rimosse le palesi illegittimità procedimentali e sostanziali che affliggono la proposta di bilancio. In particolare chiediamo che venga rispettato il nostro diritto a visionare ed analizzare lo schema riadottato per un tempo congruo, non inferiore a 20 giorni dalla delibera del 26 aprile, tanto più in presenza di così clamorose "falle".
Chiediamo altresì che siano rispettati i tempi di legge per la pubblicazione del Piano triennale delle opere pubbliche.
Preannunciamo fin da ora che, qualora non siano rispettate queste minimali richieste di rispetto delle leggi e delle regole, saremo costretti, nostro malgrado, a trasferire tutti gli atti all'Autorità Giudiziaria, per i doveri di informativa in capo a tutti coloro che presiedono ad una pubblica funzione ed a tutela dell'Ente.
Tanto dovevamo.
I Consiglieri Comunali
Cosetta Pellegrini
Antonella Giuzio
Paolo Andreoli
Alessanro Mazzei