In risposta al Signor, Dott , Architetto Claudio De Santi , sindaco di Rio nell’Elba.
Purtroppo già l’incipit della risposta a firma del sindaco denota quanto sia distorta la sua visione del ruolo politico e istituzionale che ricopre.
La sua attività lavorativa quarantennale dimostra la sua capacità professionale non certo una capacità politica ne tantomeno di amministrare che sono, da sempre, cose ben distinte e se non governa in virtù di questo principio, allora nemmeno i consigli - peraltro piuttosto infelici - del suo consulente, le potranno insegnare la differenza tra il sapere e volere amministrare e l’improvvisazione a farlo, la presunzione di saperlo fare, nonché la volontà costante di creare il caso, il sensazionalismo gratuito e il declino becero e cattivo in cui cade chi non vuole la legalità ma solo trovare dei colpevoli a prescindere da tutto.
Sbaglia poi dicendo anche che non le interessa dimostrarlo a me, perché io faccio parte di un gruppo piuttosto numeroso di persone che non l’hanno votata e che comunque sono cittadini di Rio nell’Elba e contribuenti. Lei deve dimostrare di saper governare anche a me malgrado ciò le provochi una fastidiosa scocciatura. Lei avrebbe dovuto dare conto delle dimissioni di una assessora e consigliera che sono passate sotto il più assoluto silenzio interrotto solo da una sua frase piuttosto infelice: ”L’assessora mi ha comunicato con una lettera molto carina le sue dimissioni” le lettere di dimissioni non devono essere "carine". Avrebbe dovuto darne adeguata comunicazione al paese che lo ha votato e che non lo ha votato per dovere di trasparenza.
Riguardo ai procedimenti della Corte dei Conti sono la prima ad auspicare che seguano l’iter che doverosamente devono.
Resta però un fatto, ed è che il suo consulente ha accesso ha informazioni a cui i normali cittadini non hanno accesso e di seguito le cito gli interventi in cui lui stesso lo afferma con molta tranquillità su quello che non solo è organo di stampa del comune ma è ormai un suo blog personale:
Messaggio 12726 del 19.03.2016, 19:52 :“Come consulente sto zitto e come cittadino aspetto e uso il diritto di critica e di parola su dati ufficiali.”
Messaggio 12653 del 14.03.2016, 12:50:”….Lo dimostra la Franchini; dice che mi affido allo sputtanamento, che non sono compatibile, che ho un contenzioso, che denigro i dipendenti, che sparlo della Schezzini, non gli piace che sappia cose che non sono a conoscenza di tutti, che sono ... un voltagabbana. Tutto senza rispondere a date, fatti, cifre e come lei e la Schezzini, gli anonimi denigratori sul blog. Intanto ciò di cui vengo a conoscenza come consulente e non è pubblico non lo dico. “
Signor Sindaco se queste frasi, scritte dal suo consulente personale non dimostrano che egli è a conoscenza di fatti di cui non tutti i cittadini sono a conoscenza, allora credo che abbia lei un problema nel discernere ciò di cui il suo fido consigliere dovrebbe venire a conoscenza e ciò di cui non dovrebbe sapere nulla.
Si informi bene, oppure cerchi di tenere a bada l’esuberanza del suo collaboratore perché rischia clamorose figuracce come questa che le ho riportato sopra.
La contrapposizione tra destra e sinistra l’avete creata voi parlando da sempre di una sinistra che ha rovinato il paese, non certo io che ho risposto parlando di certa destra e non di destra in generale. Non credo che ci sia nulla di diabolico nell’avere idee politiche diverse fino a quando non si utilizzano metodi che la peggiore delle nostre tradizioni politiche utilizzava e questo vale per ogni ideologia politica che sia di destra o di sinistra.
Non capisco per esempio come mai una persona come lei, professionista affermato che ha liberamente scelto di provare a governare questo paese si ostini a non dichiarare apertamente il suo credo politico. A differenza sua e del suo consulente riguardo ai fatti di Rio nell’Elba non credo che chi ha una fede politica diversa sia il male assoluto .
Mi permetta poi di dirle che una consulenza…”riguardo a contributi e progetti e ad attività di varia natura”è l’ennesima affermazione imbarazzante che ha fatto perché non vuol dire assolutamente nulla!
Non chiarisce perché il suo consigliere stia in comune, perché abbia un ruolo nell’amministrare questo paese , perché ,per sua stessa ammissione, abbia accesso ad atti a cui nessuno ha accesso.
Se Lei - che le ricordo è il sindaco di tutto il paese di Rio nell’Elba - non ritiene gravemente inopportuno che un cittadino che ha un contenzioso con il comune svolga all’interno dello stesso una non meglio precisata consulenza;
Se Lei definisce libero pensiero: mafiosi , banda di sciagurati , cricca, casta ecc ecc;
Se Lei, che accusa me di non rispettare i suoi elettori,definisce libero pensiero (e cito testualmente il giudizio del consulente nei confronti dei riesi): ”... anche culturalmente. i Riesi erano gente ospitale, fiera, onesta. La maggior parte a quanto pare si è trasformata in una cricca di omertosi interessati”;
Se Lei definisce libero pensiero il linciaggio preventivo, continuo e infamante, da parte non solo del suo consulente, invece che prendere le distanze e stigmatizzare queste persone e questi atteggiamenti e essere il promotore di un invito alla moderazione dei toni...
allora alzo le mani e lascio il giudizio a chi legge.
Franca Franchini