Quando finisce un Consiglio comunale come quello di ieri si ha una sensazione che oscilla tra lo smarrimento e lo sfinimento. Prendere atto ufficialmente (vista la sede ufficiale del Consiglio comunale) che le “cose proprio non funzionano” crea inevitabilmente una preoccupazione sempre più crescente che pare non trovare mai risposte concrete.
Quello che infatti è emerso nella seduta di ieri fa pensare che le cose in Biscotteria proprio non funzionino.
Perché?
Perché il Comune ha debiti fuori bilancio per € 252.743,60 di cui ben € 183.434,30 nei confronti della partecipata Cosimo dei Medici srl. E sapete perché ha questi debiti?
Perché i Contratti con i quali anni e anni fa il Comune aveva affidato la gestione sia dei siti culturali che degli impianti sportivi alla Cosimo dei Medici sono scaduti il 31 dicembre 2015, quindi ormai ben 7 mesi fa, e nel frattempo non sono stati rinnovati (quello per i siti culturali è stato rinnovato solo pochi giorni fa) creando così per l’anno in corso debiti fuori bilancio per € 51.850,00 per i siti culturali e per € 131.584,32 per gli impianti sportivi.
“Le cose proprio non funzionano” anche perché, per quanto riguarda gli Impianti sportivi, la Giunta, con Delibera nr. 91 del 20 aprile 2016) aveva deciso di affidare la gestione degli Impianti (Carburo e, a seguire, S.Giovanni) alle società sportive, mentre ora, senza sapere né perché né per volontà di chi, l’Amministrazione ha reinvertito la rotta riaffidando la gestione alla Cosimo dei medici benché nella delibera avesse chiaramente dichiarato che “l’esperienza sino a qui compiuta non può dirsi complessivamente soddisfacente, anzi presenza palesi limiti, perché la Cosimo non riesce a fare fronte alle necessità gestionali e perché all’evidente difficoltà gestionale corrisponde una deresponsabilizzazione dell’utenza”.
“Le cose proprio non funzionano” anche perché dalle delibere portate all’approvazione del Consiglio comunale continuano ad emergere, e sempre in misura maggiore, carenze gravi, dichiarate disfunzioni, ritardi ingiustificati, oltre che sempre più significativi problemi interni alla struttura amministrativa e un insanabile (a quanto pare) scollamento tra l’Organo politico e l’Organo tecnico.
Ma che “Le cose proprio non funzionano” lo fa presente anche l’Organo di Revisione, soggetto super partes, che, nel suo parere alla delibera relativa all’Assestamento generale di Bilancio di cui si è discusso ieri, ha invitato l’Ente (mettendolo nero su bianco) “a responsabilizzare tutta la struttura”.
Anche la seconda parte del Consiglio comunale non è stata da meno.
Infatti è emerso che anche la Convenzione tra l’Ente e l’Associazione Pro Loco di Portoferraio, scaduta anche questa il 31 dicembre 2015, non è stata rinnovata, nonostante la Giunta abbia deliberato con Delibera nr. 179 del 6 luglio 2016 un contributo a favore della Pro Loco di ben € 54.000,00.
Allora ci domandiamo: perché se la volontà dell’Amministrazione era quella di proseguire il rapporto con la Pro loco, che non deve essere un’agenzia per eventi e spettacoli bensì un’ associazione per la valorizzazione di un luogo, la stessa Amministrazione non ha proceduto a definire il rapporto con una Convenzione per l’anno 2016 così come è corretto che sia?
Forse perché “le cose non funzionano?
Veniamo ora alla nostra Mozione relativa alla “RICHIESTA DI PROCEDURE PARTECIPATIVE IN CASO DI DISPONIBILITA’ DI SPAZI PUBBLICI” (Caso ex Poste in comodato gratuito ad un’Associazione e Caso Gattaia).
Il Vice Sindaco Marini (e, stranamente, non l’Assessore Del Mastro con delega al Demanio) ha fatto presente che per quanto riguarda l’assegnazione del Palazzo delle Ex Poste si tratta di un affidamento sperimentale e transitorio.
Transitorio, un affidamento che dura tutta la stagione estiva e anche un po’ autunnale sino al 30 ottobre per una mostra che la Giunta nella sua delibera nr.144 del 31/05/2016 ha definito una MOSTRA PERMANENTE non ci pare affatto transitorio! Ma andiamo avanti.
Proseguendo sul Caso Gattaia, il cui piano terra è stato in parte assegnato dai primi di giugno ad una società privata che si occupa del trasporto con bus turistico scoperto, sempre il Vice Sindaco ha fatto presente che il locale pubblico non è stato assegnato in comodato gratuito perché la società ha fornito l’arredamento da adibire al “suo” spazio.
Una domanda semplice: secondo voi il valore di una scrivania e di una sedia (perché di fatto questo è l’arredamento di cui si parla) che la società privata ha comprato per svolgere la sua attività turistico-commerciale ha lo stesso valore rispetto all’avere la disponibilità di quel locale, in quella posizione e, per di più, all’interno di una struttura nella quale da pochi giorni è stato anche aperto un servizio di Info Point? A nostro avviso, non c’è proprio paragone!
Nonostante tutte queste considerazioni, sul punto la Maggioranza non ha fatto un passo indietro; anzi ha ribadito che l’Amministrazione è aperta ad accogliere eventuali proposte e ha bocciato la nostra richiesta di attivare le opportune Procedure partecipative nel caso in futuro si presenti al disponibilità di altri locali pubblici.
La nostra mozione è quindi stata votata a favore soltanto dai due Gruppi consiliari di minoranza; la maggioranza compatta ha invece espresso il proprio voto contrario.
Dulcis in fundo parliamo del problema dei parcheggi per i residenti nel Centro storico di Portoferraio. L’Assessore al Traffico Bertucci ha spiegato che nella zona del Centro (interna alle mura) risultano residenti nelle zone 1-2-3 859 famiglie e ci sono 325 parcheggi riservati ai residenti, 113 parcheggi blu e 100 parcheggi bianchi. Se la matematica non è un’opinione, anche senza considerare il numero dei pass che potrebbe essere superiore al numero delle famiglie, già qui si scarseggia. Ha ricordato inoltre che il parcheggio di Piazza della Repubblica, dopo le ore 20.00, è libero……ma è evidente che in centro, di giorno ma soprattutto la sera, vi accede anche chi non è residente per andare a cena o anche solo a fare una passeggiata.
Ha inoltre fatto presente che il Corpo di Polizia municipale ha fatto un controllo dei parcheggi riservati sia lunedì che martedì che mercoledì riscontrando in questi tre giorni soltanto sei violazioni legate al parcheggio “abusivo”. Ed infine per quanto riguarda la nostra espressa richiesta di prevedere formule agevolative per i residenti (es. abbonamenti annuali come nelle altre città con strisce blu) ha riferito che questo è un aspetto che riguarda la società Abaco che ha l’appalto relativo alla gestione delle soste a pagamento…..per cui al momento, anche su questo, si registra un chiaro niente di fatto.
Questo è quanto. Che ve ne pare?
Alessia Del Torto
Consigliere comunale