I passaggi mancanti prima dell’approvazione finale:
“La variante al Piano del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano per una nuova zonazione a mare dell'isola di Capraia, è cosa fatta. Dopo vent'anni dall'istituzione del Parco, la sua terza isola per estensione, e una tra le realtà insulari più isolate, avrà un'area marina protetta in sostituzione dei vincoli posti con il decreto istitutivo del luglio 1996” recita così un comunicato pervenuto dall’Ufficio stampa della Regione Toscana a seguito della seduta del Consiglio Regionale il 26 luglio scorso. Si parte dunque da Capraia per definire la nuova zonazione a mare del Parco, che sostituisce le attuali norme di salvaguardia, risalenti al decreto istitutivo del 1996, e per sanare la mancanza di disposizioni sul mare del vigente Piano del Parco dell’Arcipelago Toscano.
Già la quarta Commissione Regionale ambiente, riunitasi il 12 luglio aveva proposto il parere favorevole rinviando all’approvazione del Consiglio regionale “Sono molto soddisfatto -dice il presidente del Parco Sammuri - dell’approvazione unanime del Consiglio Regionale che ha premiato il lungo lavoro di concertazione con le popolazioni locali e che fa seguito all’approvazione unanime del Consiglio Direttivo del Parco, a quella sempre unanime del Consiglio Comunale di Capraia, cosi come quella della Comunità del Parco e della quarta Commissione regionale. L’iter dunque sta procedendo bene, ora dobbiamo affrontare gli altri passaggi di legge per poter arrivare alla fine del percorso di approvazione e alla parte di realizzazione, applicazione e gestione. L’obiettivo è concludere l’iter a fine anno”
Per la conclusione dell’iter l’atto dovrà essere depositato per quaranta giorni presso le sedi del Comuni interessati e della Regione. Si potrà prenderne visione ed estrarne copia. Entro i successivi quaranta giorni chiunque potrà presentare osservazioni scritte, sulle quali l'Ente parco esprimerà il proprio parere entro trenta giorni. Entro centoventi giorni dal ricevimento di tale parere la Regione si pronuncerà sulle osservazioni presentate e, d'intesa con l'Ente Parco e con i Comuni, emanerà il provvedimento d'approvazione definitivo.