Confindustria Livorno manifesta forte preoccupazione per il progressivo peggioramento dei collegamenti marittimi con l’Isola d’Elba, causati dalla inaspettata riduzione delle corse nel periodo invernale. "Tale riduzione - dichiara Alberto Ricci, Presidente di Confindustria Livorno - incide pesantemente sulla funzionalità quotidiana delle imprese elbane così come di tutta l’economia dell’Isola.
Riteniamo fondamentale che debba essere garantito un adeguato livello del servizio di collegamento marittimo durante tutto l’arco dell'anno. Ad oggi il problema più grave - continua Ricci - è rappresentato dagli orari delle corse, poco adeguate alle esigenze commerciali anche rispetto alle nuove disposizioni di legge che prescrivono le soste obbligatorie degli autisti, e dal fatto che i mezzi commerciali non sempre riescono ad imbarcarsi.
Le imprese dell’isola storicamente gravate dalla delocalizzazione e che non beneficiano di alcuna compensazione fiscale per la loro insularità non possono essere ulteriormente penalizzate”. Si stima che solo le aziende aderenti al Sistema Confindustria necessitano di oltre 18.000 passaggi nave per anno, cosa che dovrebbe renderle oggetto di particolare attenzione, anche per il contributo che portano alla pubblica utilità, ed invece vengono sistematicamente penalizzate.”
Una situazione di tale disservizio denota incontestabilmente la inadeguatezza complessiva dell’organizzazione con la quale fino ad oggi sono stati pianificati i collegamenti. Le assicurazioni che erano state diffuse a conclusione del processo di privatizzazione della Toremar si sono rivelate vane , così come si sono rivelati carenti i criteri con cui sono stati assegnati e gestiti gli slot.
Al netto di tutte le polemiche ed i soliti rimpalli di responsabilità, il risultato di tutto questo, tanto per cambiare, è la penalizzazione dei cittadini e delle imprese.
U.P. Confindustria Livorno