In una intervista rilasciata in questi giorni ad un telegiornale nazionale Massimo D’Alema si è lanciato in una sorprendente previsione sul referendum costituzionale del 4 dicembre. Secondo l’ex leader Massimo andranno a votare per il SI’ solo le persone anziane, perché “hanno maggiori difficoltà a comprendere il contenuto della riforma”. E ha fatto questa dichiarazione con quel suo solito mezzo sorriso da spiritoso saputello , muovendo lentamente la testa dall’alto in basso come per darsi ragione; come per farci intendere che solo il suo verbo è l’unica verità.
Ho letto nella sua previsione, in assenza di un riferimento ad un più o meno attendibile sondaggio elettorale, questo retro pensiero: solo gli elettori anziani, che per l’età un po’ avanzata stanno lentamente perdendo il lume della ragione, possono votare la “schiforiforma”, come l’ha definita quel simpaticone di Travaglio, del Governo Renzi-Boschi.
D’acchito sono rimasto un po’ male. La mia età mi colloca ormai nella fascia dell’anzianità e quindi a rischio di incipiente demenza senile. Ma poi ho reagito e mi sono chiesto: ma l’ex compagno D’Alema quanti anni ha? E sono andato su wikipedia, scoprendo che è nato nel 1949, quindi ha 67 anni. Solo sei anni meno dei miei. Ed allora perché Lui voterà NO ed io invece SI’? A 67 anni anche Lui non è più di “primo pelo”. Ma poi, riflettendo, ho capito il perché. E mi sono arreso. Anzi mi sono avvilito, rassegnandomi ai miei primi segnali di demenza dovuta all’età.
Come può, invece, a un D’Alema venir meno la brillantezza dell’intelligenza? Persone come Lui non invecchiano mai. Anzi se invecchiano, migliorano; come un buon vino rosso. Che diamine! E di personaggi politici come Lui, con un bel po’ d’anni sulle spalle, ma sempre vispi e dotati di una grande lucidità mentale, ce ne sono tanti sul palcoscenico della vecchia politica. Ecco perché anche Gianfranco Fini, Altero Matteoli, Cirino Pomicino, Ciriaco De Mita, Brunetta e l’intramontabile Berlusconi sono schierati decisamente per il NO. Il lume della ragione in loro continua a scintillare. Fortunati!
Purtroppo Madre natura è stata matrigna con tanti altri anziani come me che, sicuramente, il 4 dicembre entreranno nella cabina e faranno un segno sul SI’. Il rischio è che, per la concomitanza di un leggero tremolio della mano o per qualche altro dannato malanno, in molti riescano a fare solo un scarabocchio sulla scheda; che il loro voto risulti, quindi, nullo e che per questo, alla fine della fiera, riesca a passare il No. Ce ne faremo certo una ragione. Non potremo consolarci col dire che l’importante è la salute, ma ci basterà la speranza che il D’Alema, vestiti i panni di un novello Cavalier Brancaleone, ci guidi con i suoi illuminati compagni di avventura, verso “il sol dell’avvenire”.Ammesso, ma non concesso, che quel suo attuale compagno, che un tempo godeva del titolo di Cavaliere, non lo freghi un’altra volta.
Giovanni Fratini