“Si è chiusa una partita importantissima per i lavoratori dell’Azienda Sanitaria Usl nord ovest” affermano Marco Menicucci, Lando del Pia e Brunello Fidanzi, rispettivamente coordinatori per la CGIL, la CISL e la UIL, comparto sanità. “Una partita che vede riconoscere alla maggioranza dei lavoratori della sanità un incremento economico, integrando una parte di loro che erano rimasti temporaneamente fuori dai passaggi di fascia del 2015”.
La firma di oggi pone praticamente fine alle contrattazioni delle vecchie aziende sanitarie e inaugura la contrattazione della nuova e unica USLNORDOVEST. Oltre il 60% in media dei lavoratori vede riconoscersi un incremento economico dopo anni di blocco del contratto nazionale e della contrattazione aziendale.
L’accordo riveste un’importanza ancor più grande per i lavoratori della ex-ASL6 di Livorno, la cui trattativa lunga e faticosa è riuscita a reperire risorse per un accordo equo e i cui lavoratori erano rimasti esclusi dalle progressioni economiche del 2015.
Anche per la ex Asl di Viareggio e per tutte le altre è stato possibile un incremento significativo, che ha permesso di portare i lavoratori delle vecchie Asl tutte allo stesso livello.
Rimangono da limare i criteri di attribuzione che verranno esaminati in una prossima riunione.
Seguendo questi criteri verranno poi attivati i tavoli di confronto per il riconoscimento della progressione economica dal 2017 a chi è rimasto fuori dalla stessa per mancanza di risorse economiche, dovute ai tagli effettuati in base alla legge Brunetta e ai mancati rinnovi contrattuali, addirittura dal 2009.
“Da Gennaio - continuano i coordinatori dei sindacati - dovremmo partire per la definizione del contratto integrativo su tutte le materie previste dal contratto nazionale, come per esempio l’orario di lavoro, le dotazioni organiche, le indennità, la mobilità ecc. e questo ci vedrà particolarmente attenti e impegnati per ottenere ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei contratti e delle normative.”